“Learning city, learning town, learning community e learning region” sono alcuni dei termini oggi utilizzati per descrivere un fenomeno che contraddistingue molte delle più importanti città del mondo occidentale e che traduce la consapevolezza che il nostro futuro dipenda sempre più dallo sviluppo del capitale umano e sociale disponibile. La possibilità di attrarre e formare questo tipo di risorsa si gioca molto sulla capacità di costruire quelle che vengono chiamate «comunità dell’apprendimento»: società, adeguatamente attrezzate ed organizzate per autodeterminare il proprio sviluppo. Formare individui capaci di convivere in un mondo che ha sempre più bisogno di relazioni umane e conoscenze, richiede precondizioni che, per essere garantite, impongono la messa a disposizione di specifiche attrezzature ed infrastrutture. In questo contesto, svolgono un ruolo prioritario quelle che favoriscono l’accesso alla formazione universitaria e creano le migliori condizioni per incentivarne lo sviluppo. Esse non riguardano solamente il sistema dell’apprendimento, ma anche tutto quanto che lo sostiene, supporta ed incentiva. Diventa quindi indispensabile investire in quelle facilities a servizio delle comunità del sapere che permettono di supportare e favorire l’accesso all’istruzione di più alto livello. Tra queste, le residenze universitarie per studenti fuori sede rappresentano una attrezzatura in grado di unire società, cultura e servizi. L’evidente carenza di offerta e la scarsa disponibilità di risorse da impiegare per la loro realizzazione, costituisce oggi un gap che mette in difficoltà molti Paesi, tra cui il nostro. Per questo anche in Italia si sta sviluppando un’area di interesse che può rappresentare un concreto obiettivo non solo formativo, ma anche economico, per operatori privati e fondi immobiliari in grado di offrire risposte concrete a questo potenziale mercato, in cambio di risultati accettabili in termini di ritorno economico. Alla luce di tutto ciò la pubblicazione affronta - secondo quell’approccio sistemico proprio della disciplina della tecnologia dell’architettura - il tema della residenza temporanea per studenti, prendendo in esame le differenti variabili che entrano in gioco nel processo di progettazione, costruzione e gestione di queste importanti strutture. Oltre a restituire lo scenario di riferimento dell’offerta residenziale studentesca nazionale, sullo fondo del panorama internazionale, il testo indaga la natura di questa specifica forma abitativa dal punto di vista morfo-tipologico e ne analizza - anche alla luce dei recenti dispositivi normativi varati dal nostro Paese - i requisiti tecnologici e prestazionali del sistema edificio-impianti, per chiudere con la presentazione di alcuni modelli economico-finanziari, che definiscono le diverse ipotesi di fattibilità economica in relazione ai possibili operatori coinvolti nel processo edilizio.

Learning and living. Abitare lo Student Housing

BELLINI, OSCAR EUGENIO;BELLINTANI, STEFANO;CIARAMELLA, GIANANDREA;DEL GATTO, MARIA LUISA
2015-01-01

Abstract

“Learning city, learning town, learning community e learning region” sono alcuni dei termini oggi utilizzati per descrivere un fenomeno che contraddistingue molte delle più importanti città del mondo occidentale e che traduce la consapevolezza che il nostro futuro dipenda sempre più dallo sviluppo del capitale umano e sociale disponibile. La possibilità di attrarre e formare questo tipo di risorsa si gioca molto sulla capacità di costruire quelle che vengono chiamate «comunità dell’apprendimento»: società, adeguatamente attrezzate ed organizzate per autodeterminare il proprio sviluppo. Formare individui capaci di convivere in un mondo che ha sempre più bisogno di relazioni umane e conoscenze, richiede precondizioni che, per essere garantite, impongono la messa a disposizione di specifiche attrezzature ed infrastrutture. In questo contesto, svolgono un ruolo prioritario quelle che favoriscono l’accesso alla formazione universitaria e creano le migliori condizioni per incentivarne lo sviluppo. Esse non riguardano solamente il sistema dell’apprendimento, ma anche tutto quanto che lo sostiene, supporta ed incentiva. Diventa quindi indispensabile investire in quelle facilities a servizio delle comunità del sapere che permettono di supportare e favorire l’accesso all’istruzione di più alto livello. Tra queste, le residenze universitarie per studenti fuori sede rappresentano una attrezzatura in grado di unire società, cultura e servizi. L’evidente carenza di offerta e la scarsa disponibilità di risorse da impiegare per la loro realizzazione, costituisce oggi un gap che mette in difficoltà molti Paesi, tra cui il nostro. Per questo anche in Italia si sta sviluppando un’area di interesse che può rappresentare un concreto obiettivo non solo formativo, ma anche economico, per operatori privati e fondi immobiliari in grado di offrire risposte concrete a questo potenziale mercato, in cambio di risultati accettabili in termini di ritorno economico. Alla luce di tutto ciò la pubblicazione affronta - secondo quell’approccio sistemico proprio della disciplina della tecnologia dell’architettura - il tema della residenza temporanea per studenti, prendendo in esame le differenti variabili che entrano in gioco nel processo di progettazione, costruzione e gestione di queste importanti strutture. Oltre a restituire lo scenario di riferimento dell’offerta residenziale studentesca nazionale, sullo fondo del panorama internazionale, il testo indaga la natura di questa specifica forma abitativa dal punto di vista morfo-tipologico e ne analizza - anche alla luce dei recenti dispositivi normativi varati dal nostro Paese - i requisiti tecnologici e prestazionali del sistema edificio-impianti, per chiudere con la presentazione di alcuni modelli economico-finanziari, che definiscono le diverse ipotesi di fattibilità economica in relazione ai possibili operatori coinvolti nel processo edilizio.
2015
Franco Angeli
978-88-917-1473-2
Student housing, housing universitario, casa dello studente, residenze per studenti, residenze universitarie, studentati, Building Rating Value, discounted cash flow
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