La città, nelle sue diverse dimensioni sociali e territoriali, costituisce da tempo il modello di massima concentrazione di fattori di impatto critico sul benessere dell’uomo, in termini di salute fisica e mentale e di accrescimento culturale e formativo. Un’architettura si può definire sociale quando lo spazio realizzato non si limita a contenere un’azione sociale, bensì ha la capacità di divenire operatore attivo di relazioni tese alla coesione sociale. L’ospedale, la scuola, l’università, le architetture destinate al benessere e alla trasmissione del sapere sono quindi per antonomasia architetture sociali e, in quanto tali, risultano capaci di esaltare e rafforzare il sistema di relazioni che strutturano un contesto territoriale.
Architetture per la salute e la formazione. Lineamenti e tendenze [Architectures for health and education. Outlines and trends]
FAROLDI, EMILIO
2015-01-01
Abstract
La città, nelle sue diverse dimensioni sociali e territoriali, costituisce da tempo il modello di massima concentrazione di fattori di impatto critico sul benessere dell’uomo, in termini di salute fisica e mentale e di accrescimento culturale e formativo. Un’architettura si può definire sociale quando lo spazio realizzato non si limita a contenere un’azione sociale, bensì ha la capacità di divenire operatore attivo di relazioni tese alla coesione sociale. L’ospedale, la scuola, l’università, le architetture destinate al benessere e alla trasmissione del sapere sono quindi per antonomasia architetture sociali e, in quanto tali, risultano capaci di esaltare e rafforzare il sistema di relazioni che strutturano un contesto territoriale.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
prologo EMILIO FAROLDI_techne 9.pdf
accesso aperto
:
Post-Print (DRAFT o Author’s Accepted Manuscript-AAM)
Dimensione
1.46 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.46 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.