L’intervista a Donato D’Urbino e Paolo Lomazzi, i celebri titolari dello studio di design De Pas – D’Urbino – Lomazzi, sottolinea come la realizzazione di modelli di studio possa diventare un sistema di comunicazione e di decisione all’interno della pratica professionale, così come avvenuto nel loro caso. D’Urbino e Lomazzi rammentano che l’università, all’epoca, non forniva indicazioni sulla modellistica, ma la loro conoscenza del celebre modellista milanese Giovanni Sacchi fu di esempio e la maquette divenne un metodo di lavoro indispensabile nella loro consuetudine, poi trasmesso ai collaboratori. Descrivono anche i materiali e le tecniche adottate per realizzare i modelli internamente allo studio. La collezione di loro modelli donata al CASVA conta ben 130 maquette, la maggior parte delle quali è opera diretta degli architetti o dei loro collaboratori.
Il modello come metodo di lavoro
FERABOLI, MARIA TERESA
2015-01-01
Abstract
L’intervista a Donato D’Urbino e Paolo Lomazzi, i celebri titolari dello studio di design De Pas – D’Urbino – Lomazzi, sottolinea come la realizzazione di modelli di studio possa diventare un sistema di comunicazione e di decisione all’interno della pratica professionale, così come avvenuto nel loro caso. D’Urbino e Lomazzi rammentano che l’università, all’epoca, non forniva indicazioni sulla modellistica, ma la loro conoscenza del celebre modellista milanese Giovanni Sacchi fu di esempio e la maquette divenne un metodo di lavoro indispensabile nella loro consuetudine, poi trasmesso ai collaboratori. Descrivono anche i materiali e le tecniche adottate per realizzare i modelli internamente allo studio. La collezione di loro modelli donata al CASVA conta ben 130 maquette, la maggior parte delle quali è opera diretta degli architetti o dei loro collaboratori.File | Dimensione | Formato | |
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