La porzione di pianura padana che definiamo come regione metropolitana milanese è luogo di insediamenti umani plurimillenario per la straordinaria abbondanza di acque, sede di civiltà idrauliche che costituiscono patrimonio di beni materiali e immateriali tra i più significativi a livello planetario. Il parziale abbandono delle pratiche agricole, che nel secolo passato ha comportato un degrado correlato al venir meno dell’opera continuativa di controllo e di manutenzione dell'intero sistema insediativo, attualmente vede segnali di inversione di tendenza: il progressivo consolidarsi dei distretti agricoli milanesi è di certo interpretabile come uno degli indicatori del permanere dell’attribuzione di valore alla tradizione colturale milanese autentica e riporta in primissimo piano proprio la necessità di un nuovo progetto del suo straordinario sistema delle acque. Esso costituisce la matrice strategica su cui si fonda il processo di neo ruralizzazione del territorio milanese in cui Amministrazioni pubbliche e imprese sono già impegnate. Il progetto “Milano metropoli rurale” facendo perno sulla distrettualità in agricoltura si configura come modello fortemente innovativo: le imprese distrettuali milanesi, colloquiando opportunamente con le Amministrazioni pubbliche e, più in generale, con la comunità insediata, intendono sviluppare una strategia condivisa per sviluppare di una agricoltura che sappia trasformare l’abbondanza di acque ben governate innanzitutto in cibo di buona qualità.

Milan rural metropolis. A project for the enhancement of waters towards the neo-ruralisation of territorial system in Milan

PRUSICKI, MARCO STANISLAO
2014-01-01

Abstract

La porzione di pianura padana che definiamo come regione metropolitana milanese è luogo di insediamenti umani plurimillenario per la straordinaria abbondanza di acque, sede di civiltà idrauliche che costituiscono patrimonio di beni materiali e immateriali tra i più significativi a livello planetario. Il parziale abbandono delle pratiche agricole, che nel secolo passato ha comportato un degrado correlato al venir meno dell’opera continuativa di controllo e di manutenzione dell'intero sistema insediativo, attualmente vede segnali di inversione di tendenza: il progressivo consolidarsi dei distretti agricoli milanesi è di certo interpretabile come uno degli indicatori del permanere dell’attribuzione di valore alla tradizione colturale milanese autentica e riporta in primissimo piano proprio la necessità di un nuovo progetto del suo straordinario sistema delle acque. Esso costituisce la matrice strategica su cui si fonda il processo di neo ruralizzazione del territorio milanese in cui Amministrazioni pubbliche e imprese sono già impegnate. Il progetto “Milano metropoli rurale” facendo perno sulla distrettualità in agricoltura si configura come modello fortemente innovativo: le imprese distrettuali milanesi, colloquiando opportunamente con le Amministrazioni pubbliche e, più in generale, con la comunità insediata, intendono sviluppare una strategia condivisa per sviluppare di una agricoltura che sappia trasformare l’abbondanza di acque ben governate innanzitutto in cibo di buona qualità.
2014
Milano
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