Questo studio s’inserisce nell’ambito del progetto bandiera RITMARE (Ricerca ITaliana per il MARE), finanziato dal MIUR e coordinato dal CNR per il quinquennio 2012-2016. Obiettivi di tale progetto sono la protezione, l’uso sostenibile e lo studio della risorsa marina nella sua totalità. Il lavoro presentato si riferisce allo studio delle fascia costiera compresa tra 0 e 10 m di profondità, al fine di avere informazioni utili per la sua gestione. L’area di studio è localizzata nella parte settentrionale del Golfo di Oristano (Sardegna). L’integrazione di dati satellitari e osservazioni insitu ha permesso la produzione di mappe relative alla batimetria ed alla copertura vegetativa (principalmente Posidonia oceanica) del fondale lungo l’area costiera meridionale della penisola del Sinis. Un’immagine RapidEye, acquisita in data 24/09/2013, con risoluzione spaziale di 5m e cinque bande spettrali nell’intervallo 400-900nm è stata processata per rimuovere l’effetto atmosferico mediante il codice 6SV (Second Simulation of Satellite Signal in the Solar Spectrum). L’immagine è stata successivamente elaborata mediante il modello bio-ottico implementato nel software BOMBER (Bio-Optical Model Based tool for Estimating water quality and bottom properties from Remote sensing images), che invertendo le equazioni del trasferimento radiativo in acqua, permette di stimare le caratteristiche del fondale e la profondità delle acque a partire da valori di riflettanza. Il modello è stato parametrizzato tramite misure delle proprietà ottiche inerenti delle acque e misure delle risposte spettrali dei substrati che compongono il fondale acquisite durante la campagna di misura effettuata nel periodo 1-10/08/2013. Osservazioni relative alla tipologia di copertura del fondale e misure di profondità delle acque sono invece servite per validare i prodotti ottenuti, mostrando una buona correlazione tra valori misurati in campo e stimati dal modello (R2=0.84 per la batimetria e accuratezza dell’88% per la copertura del fondale). È stato osservato un legame tra il gradiente batimetrico del fondale e la relativa copertura vegetativa: la P. oceanica sembra prediligere fondali con pendenze più dolci.

Utilizzo d’immagini ottiche ad alta risoluzione spaziale per lo studio delle caratteristiche del fondale in acque costiere poco profonde

AIELLO, MARTINA;GIANINETTO, MARCO;
2014-01-01

Abstract

Questo studio s’inserisce nell’ambito del progetto bandiera RITMARE (Ricerca ITaliana per il MARE), finanziato dal MIUR e coordinato dal CNR per il quinquennio 2012-2016. Obiettivi di tale progetto sono la protezione, l’uso sostenibile e lo studio della risorsa marina nella sua totalità. Il lavoro presentato si riferisce allo studio delle fascia costiera compresa tra 0 e 10 m di profondità, al fine di avere informazioni utili per la sua gestione. L’area di studio è localizzata nella parte settentrionale del Golfo di Oristano (Sardegna). L’integrazione di dati satellitari e osservazioni insitu ha permesso la produzione di mappe relative alla batimetria ed alla copertura vegetativa (principalmente Posidonia oceanica) del fondale lungo l’area costiera meridionale della penisola del Sinis. Un’immagine RapidEye, acquisita in data 24/09/2013, con risoluzione spaziale di 5m e cinque bande spettrali nell’intervallo 400-900nm è stata processata per rimuovere l’effetto atmosferico mediante il codice 6SV (Second Simulation of Satellite Signal in the Solar Spectrum). L’immagine è stata successivamente elaborata mediante il modello bio-ottico implementato nel software BOMBER (Bio-Optical Model Based tool for Estimating water quality and bottom properties from Remote sensing images), che invertendo le equazioni del trasferimento radiativo in acqua, permette di stimare le caratteristiche del fondale e la profondità delle acque a partire da valori di riflettanza. Il modello è stato parametrizzato tramite misure delle proprietà ottiche inerenti delle acque e misure delle risposte spettrali dei substrati che compongono il fondale acquisite durante la campagna di misura effettuata nel periodo 1-10/08/2013. Osservazioni relative alla tipologia di copertura del fondale e misure di profondità delle acque sono invece servite per validare i prodotti ottenuti, mostrando una buona correlazione tra valori misurati in campo e stimati dal modello (R2=0.84 per la batimetria e accuratezza dell’88% per la copertura del fondale). È stato osservato un legame tra il gradiente batimetrico del fondale e la relativa copertura vegetativa: la P. oceanica sembra prediligere fondali con pendenze più dolci.
2014
Atti della XVIII Conferenza Nazionale ASITA
978-88-903132-9-5
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