Nel paesaggio del Parco del Mincio, l’arte dei giardini ha generato nel tempo e nello spazio luoghi di grandissimo interesse sia per gli studiosi e i progettisti del paesaggio, sia per gli appassionati. Parchi e giardini sono qui considerati come costruzione complessa, che si genera dal lento depositarsi in un luogo di trasformazioni intenzionali e interventi di manutenzione che interessano la forma del suolo, la presenza dell’acqua, la vegetazione (con l’alternarsi di alberi da ombra e di alberi da frutta), le attrezzature e in generale l’alleanza tra artificio e natura, la ricerca di effetti di colore in una composizione quasi pittorica. Allo stesso tempo, parchi e giardini sono riguardati come costruzione estetica (letteraria, figurativa), connessa all’idea di spazio dell’architettura e del suo rapporto con lo spazio della Natura . In questo senso, ogni giardino appare in relazione con la storia della cultura e delle arti figurative e, in maniera forse ancor più evidente che l’architettura tout court, può essere considerato la rappresentazione del rapporto tra l’uomo e la natura, quello stesso rapporto che la filosofia e l’estetica discutono sul piano teorico. La descrizione e interpretazione dei giardini e dei parchi in un contesto così fortemente connotato quale il territorio del corso del Mincio, consente dunque di specificare al massimo grado l’idea stessa di “paesaggio del Parco del Mincio”.
Giardini e paesaggi. Dall'hortus conclusus alla riserva naturalistica
PROTASONI, SARA
2014-01-01
Abstract
Nel paesaggio del Parco del Mincio, l’arte dei giardini ha generato nel tempo e nello spazio luoghi di grandissimo interesse sia per gli studiosi e i progettisti del paesaggio, sia per gli appassionati. Parchi e giardini sono qui considerati come costruzione complessa, che si genera dal lento depositarsi in un luogo di trasformazioni intenzionali e interventi di manutenzione che interessano la forma del suolo, la presenza dell’acqua, la vegetazione (con l’alternarsi di alberi da ombra e di alberi da frutta), le attrezzature e in generale l’alleanza tra artificio e natura, la ricerca di effetti di colore in una composizione quasi pittorica. Allo stesso tempo, parchi e giardini sono riguardati come costruzione estetica (letteraria, figurativa), connessa all’idea di spazio dell’architettura e del suo rapporto con lo spazio della Natura . In questo senso, ogni giardino appare in relazione con la storia della cultura e delle arti figurative e, in maniera forse ancor più evidente che l’architettura tout court, può essere considerato la rappresentazione del rapporto tra l’uomo e la natura, quello stesso rapporto che la filosofia e l’estetica discutono sul piano teorico. La descrizione e interpretazione dei giardini e dei parchi in un contesto così fortemente connotato quale il territorio del corso del Mincio, consente dunque di specificare al massimo grado l’idea stessa di “paesaggio del Parco del Mincio”.File | Dimensione | Formato | |
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