Il titolo è tratto da un pensiero, forse un poco conturbante, ma certamente necessario, di Michel Eyquem de Montaigne e serve per fare un bilancio onesto. Infatti la scelta di essere agnostici qualifica coloro che scrivono come scettici e relativisti moderati, riducendo molti loro pensieri al solo strumentalismo operazionale, proposto da Percy Williams Bridgman. A riguardo, importante è la critica delle metodologie e procedure, comunemente impiegate, e come cautelarsi dagli errori grossolani, sempre possibili. Infatti una analisi approfondita della logica della ricerca scientifica, ma non solo, constata la mancanza di verità sicure ed assolute, ritrovando invece solo alcune certezze, spesso molto precarie e provvisorie. In questo contesto, la conoscenza scientifica si struttura costruendo una sua teoria, in accordo con il matematico e filosofo Federigo Enriques, e riconoscendo come la scienza dipenda dall’ambiente, secondo la lezione del matematico e fisico Erwin Schrödinger. Dopodiché ritornando al pensiero espresso dal titolo, in una postfazione a mo’ di commiato, le Tuscolane di Cicerone offrono l’occasione per una serena disamina dei limiti della esistenza umana.
Bisogna portare il pensiero della morte come i signori della epoca portavano il falcone sulla spalla.
MUSSIO, LUIGI;
2014-01-01
Abstract
Il titolo è tratto da un pensiero, forse un poco conturbante, ma certamente necessario, di Michel Eyquem de Montaigne e serve per fare un bilancio onesto. Infatti la scelta di essere agnostici qualifica coloro che scrivono come scettici e relativisti moderati, riducendo molti loro pensieri al solo strumentalismo operazionale, proposto da Percy Williams Bridgman. A riguardo, importante è la critica delle metodologie e procedure, comunemente impiegate, e come cautelarsi dagli errori grossolani, sempre possibili. Infatti una analisi approfondita della logica della ricerca scientifica, ma non solo, constata la mancanza di verità sicure ed assolute, ritrovando invece solo alcune certezze, spesso molto precarie e provvisorie. In questo contesto, la conoscenza scientifica si struttura costruendo una sua teoria, in accordo con il matematico e filosofo Federigo Enriques, e riconoscendo come la scienza dipenda dall’ambiente, secondo la lezione del matematico e fisico Erwin Schrödinger. Dopodiché ritornando al pensiero espresso dal titolo, in una postfazione a mo’ di commiato, le Tuscolane di Cicerone offrono l’occasione per una serena disamina dei limiti della esistenza umana.File | Dimensione | Formato | |
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