Batti il tamburo e non aver paura è un verso di una poesia di Heinrich Heine, il maggiore poeta romantico tedesco (ebreo, contrario al pangermanesimo, morto esule a Parigi) che invita tutti al coraggio ed allo impegno, delineando un excursus tra parole chiave della filosofia della scienza e della matematica (in particolare, in Kant, Husserl e Hilbert), per ricavare i moniti alla Geomatica. Infatti questa è costituita da un insieme di discipline scientifiche e tecnologiche che possono offrire benefici al mondo ed alla società, ma causare danni gravi ed è compito dei ricercatori, tecnici, studenti ed operatori fare che scienza e tecnologia siano adoperate ai fini di pace, sviluppo e progresso, e non di guerra, abuso e dominio. Per quanto riguarda i tre studiosi, Kant è preso in considerazione, come geografo (storico e studioso della politica) e come filosofo della scienza e della morale (nelle prime due sue sintesi critiche, seppure della seconda solo brevemente). Husserl e Hilbert (nello ordine un filosofo di formazione matematica ed un matematico, attento a problemi di logica) sono presi in considerazione nelle loro ultime opere, rispettivamente sulla crisi delle scienze europee e sui fondamenti della matematica. Infatti questi due studiosi possono entrambi rappresentare insieme uno dei punti di arrivo delle possibili riletture kantiane e il segnavia per una ripartenza verso nuovi pensieri (rispettivamente la filosofia analitica della conoscenza ed il convenzionalismo critico della matematica).
Batti il tamburo e non avere paura.
MUSSIO, LUIGI;
2014-01-01
Abstract
Batti il tamburo e non aver paura è un verso di una poesia di Heinrich Heine, il maggiore poeta romantico tedesco (ebreo, contrario al pangermanesimo, morto esule a Parigi) che invita tutti al coraggio ed allo impegno, delineando un excursus tra parole chiave della filosofia della scienza e della matematica (in particolare, in Kant, Husserl e Hilbert), per ricavare i moniti alla Geomatica. Infatti questa è costituita da un insieme di discipline scientifiche e tecnologiche che possono offrire benefici al mondo ed alla società, ma causare danni gravi ed è compito dei ricercatori, tecnici, studenti ed operatori fare che scienza e tecnologia siano adoperate ai fini di pace, sviluppo e progresso, e non di guerra, abuso e dominio. Per quanto riguarda i tre studiosi, Kant è preso in considerazione, come geografo (storico e studioso della politica) e come filosofo della scienza e della morale (nelle prime due sue sintesi critiche, seppure della seconda solo brevemente). Husserl e Hilbert (nello ordine un filosofo di formazione matematica ed un matematico, attento a problemi di logica) sono presi in considerazione nelle loro ultime opere, rispettivamente sulla crisi delle scienze europee e sui fondamenti della matematica. Infatti questi due studiosi possono entrambi rappresentare insieme uno dei punti di arrivo delle possibili riletture kantiane e il segnavia per una ripartenza verso nuovi pensieri (rispettivamente la filosofia analitica della conoscenza ed il convenzionalismo critico della matematica).File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
1 batti e non aver paura.pdf
Accesso riservato
:
Pre-Print (o Pre-Refereeing)
Dimensione
231.03 kB
Formato
Adobe PDF
|
231.03 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.