“Abitare a Milano. Spazi urbani per l’edilizia sociale” è una iniziativa promossa nel 2005 dal Comune di Milano e relativa ad otto interventi di edilizia residenziale, esito di procedure concorsuali su aree di proprietà comunale, da realizzarsi interamente con finanziamenti pubblici. Senza necessariamente proporre come “esempio esemplare” questa vicenda, ma presentandola solo in veste di esperienza concreta entro uno specifico contesto, vorrei qui indicare alcune delle ragioni per cui essa mi sembra rilevante. Alla riflessione progettuale dei concorrenti è stata proposta una concezione multi scalare dell’intervento: dall’alloggio, all’edificio come contenitore multifunzionale capace di ospitare alloggi e servizi di varia natura, all’insieme degli edifici e degli spazi aperti come una aggregato integrato, alla relazione di tutti questi elementi con il contesto. Il sottotitolo del concorso (“Nuovi spazi urbani per l’edilizia sociale”) intendeva sottolineare il punto di vista che questa iniziativa ha voluto sostenere, nella convinzione che fosse opportuno fare scaturire la qualità degli interventi residenziali previsti da un approccio capace di considerali attraverso una lente multidimensionale, non riducendoli ad un mero episodio edilizio.

Spazi urbani per l'edilizia sociale

INFUSSI, FRANCESCO
2014-01-01

Abstract

“Abitare a Milano. Spazi urbani per l’edilizia sociale” è una iniziativa promossa nel 2005 dal Comune di Milano e relativa ad otto interventi di edilizia residenziale, esito di procedure concorsuali su aree di proprietà comunale, da realizzarsi interamente con finanziamenti pubblici. Senza necessariamente proporre come “esempio esemplare” questa vicenda, ma presentandola solo in veste di esperienza concreta entro uno specifico contesto, vorrei qui indicare alcune delle ragioni per cui essa mi sembra rilevante. Alla riflessione progettuale dei concorrenti è stata proposta una concezione multi scalare dell’intervento: dall’alloggio, all’edificio come contenitore multifunzionale capace di ospitare alloggi e servizi di varia natura, all’insieme degli edifici e degli spazi aperti come una aggregato integrato, alla relazione di tutti questi elementi con il contesto. Il sottotitolo del concorso (“Nuovi spazi urbani per l’edilizia sociale”) intendeva sottolineare il punto di vista che questa iniziativa ha voluto sostenere, nella convinzione che fosse opportuno fare scaturire la qualità degli interventi residenziali previsti da un approccio capace di considerali attraverso una lente multidimensionale, non riducendoli ad un mero episodio edilizio.
2014
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11311/861956
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