Le relazioni di Mario De Maria con la cultura d'oltralpe sono sempre state indicate in maniera generica. In questo saggio si tentano letture mirate e si ripercorrono i contatti internazionali dell'artista che giustificano la sua declinazione simbolista nel genere del paesaggio contestualizzabile fra Bocklin, l'aria fiamminga di Khnopff, Octave Maus e Mauve, il francese tardo Barbisonier Decamps e la cultura divisionista simbolista del paesaggio lombardo.
De Maria e il paesaggio dell'anima (o della 'mente') in Europa fra '800 e '900
MAZZANTI, ANNA
2013-01-01
Abstract
Le relazioni di Mario De Maria con la cultura d'oltralpe sono sempre state indicate in maniera generica. In questo saggio si tentano letture mirate e si ripercorrono i contatti internazionali dell'artista che giustificano la sua declinazione simbolista nel genere del paesaggio contestualizzabile fra Bocklin, l'aria fiamminga di Khnopff, Octave Maus e Mauve, il francese tardo Barbisonier Decamps e la cultura divisionista simbolista del paesaggio lombardo.File in questo prodotto:
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