Ancora una volta lo spazio pubblico torna in primo piano secondo un’angolatura particolare: quella dell’arredo urbano inteso nella sua accezione più ‘nobile’, ovvero in quanto operatore strutturale dello spazio pubblico e non solo ‘abbellimento’ estetico (dal francese embellissement) del disegno dello spazio aperto. In questo senso viene trattato il saggio, che inquadra il tema all’interno di un ampio repertorio di casi italiani ed europei, al centro di un dibattito critico sull’architettura e la città, rielaborato anche in forma di ‘Dialogo aperto’ all’interno di Convegni Internazionali tenuti presso il Politecnico di Milano e curati dagli autori del saggio.
‘Arredo urbano, Spazi pubblici e luoghi condivisi’
Michele Roda;MEI, PASQUALE
2013-01-01
Abstract
Ancora una volta lo spazio pubblico torna in primo piano secondo un’angolatura particolare: quella dell’arredo urbano inteso nella sua accezione più ‘nobile’, ovvero in quanto operatore strutturale dello spazio pubblico e non solo ‘abbellimento’ estetico (dal francese embellissement) del disegno dello spazio aperto. In questo senso viene trattato il saggio, che inquadra il tema all’interno di un ampio repertorio di casi italiani ed europei, al centro di un dibattito critico sull’architettura e la città, rielaborato anche in forma di ‘Dialogo aperto’ all’interno di Convegni Internazionali tenuti presso il Politecnico di Milano e curati dagli autori del saggio.File | Dimensione | Formato | |
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