Il saggio tratta dei rapporti tra lo scultore Giovanni Battista Comolli e il committente Francesco Melzi d'Eril, duca di Lodi, in relazione alle opere d'arte e decorazione eseguite per la villa Melzi d'Eril di Bellagio, Il saggio è frutto di una ricerca originale svolta su documenti inediti che mette in luce il ruolo dell'artista, del committente e dell'architetto- decoratore Giocondo Albertolli nella realizzazione di una delle più famose ville neoclassiche sul lago di Como.
Lo scultore che il duca “grandemente favoriva”: opere di Giovanni Battista Comolli a villa Melzi d’Eril di Bellagio pp.34-55
SELVAFOLTA, ORNELLA
2013-01-01
Abstract
Il saggio tratta dei rapporti tra lo scultore Giovanni Battista Comolli e il committente Francesco Melzi d'Eril, duca di Lodi, in relazione alle opere d'arte e decorazione eseguite per la villa Melzi d'Eril di Bellagio, Il saggio è frutto di una ricerca originale svolta su documenti inediti che mette in luce il ruolo dell'artista, del committente e dell'architetto- decoratore Giocondo Albertolli nella realizzazione di una delle più famose ville neoclassiche sul lago di Como.File in questo prodotto:
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