L'approccio precoce al ritorno verso la figurazione e la tradizione di Gino Severini negli affreschi (1923) del castello di Montegufoni, in Toscana, è qui considerato attraverso il colore, negletto finora nelle letture su Severini relative alla decorazione in questione. Si fa riferimento alla conoscenza e allo scambio epistolare con Charles Henry che si posiziona attorno alla cerchia dell’Esprit Nouveau, coinvolta in scandagli matematici, teoria sulle proporzioni e nombre d’or nella Parigi del secondo decennio del 900.
“Per il pittore che cos’è la luce se non uno stato del colore?” Gino Severini, il tono e l’ ‘ambiente emotivo’
MAZZANTI, ANNA
2013-01-01
Abstract
L'approccio precoce al ritorno verso la figurazione e la tradizione di Gino Severini negli affreschi (1923) del castello di Montegufoni, in Toscana, è qui considerato attraverso il colore, negletto finora nelle letture su Severini relative alla decorazione in questione. Si fa riferimento alla conoscenza e allo scambio epistolare con Charles Henry che si posiziona attorno alla cerchia dell’Esprit Nouveau, coinvolta in scandagli matematici, teoria sulle proporzioni e nombre d’or nella Parigi del secondo decennio del 900.File in questo prodotto:
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