I Maestri dell'Architettura. Emilio Faroldi Associati

La mutazione della pratica del costruire ha apportato inevitabili trasformazioni alla sua teorizzazione in relazione alla struttura dei saperi, ai ruoli delle competenze, alle nuove professionalità richieste dal sistema produttivo e socio-culturale. L’architetto/progettista oggi non può ignorare che il fare architettura non si esaurisce, attraverso una logica implosiva, nell’azione del progettare, giacché chiamato a confrontarsi con nuove declinazioni dell’atto cognitivo che il progetto stesso implica. L’architettura, da sempre, costituisce un’occasione di cambiamento, talvolta rispondendo a logiche di tendenza e talvolta, al contrario, costituendo un elemento di trasformazione interpretato come fenomeno strategico. La ricchezza e la durevolezza di un’opera non dipendono dalla quantità delle variabili che la compongono, che sono comunque limitate, bensì dalla selezione e composizione degli elementi che nel loro relazionarsi hanno possibilità combinatorie infinite.