Il progetto del Laboratorio Sociale nasce dalla volontà di costruire un percorso di formazione e accompagnamento alla gestione sociale degli alloggi, rivolto ai gestori del patrimonio residenziale pubblico lombardo (Aler) e ai gestori dei nuovi interventi residenziali di housing sociale attivati all’interno del Fondo Immobiliare di Lombardia. Al tema della costruzione e riqualificazione degli immobili, fondamentale per garantire l’accesso a un alloggio adeguato, si affianca, quello della creazione di comunità solidali socialmente sostenibili e della necessità di definire e diffondere una nuova cultura dell’abitare. La risposta al disagio abitativo non può più essere univoca e standardizzata ma deve ricalcare la complessità della società contemporanea, ricercando risposte innovative per bisogni diversificati, fondando la costruzione e la gestione delle comunità su nuovi valori e proposte, sostenendo l’autorganizzazione e l’attivazione degli stessi abitanti. Si delinea così una nuova figura, quella del Gestore Sociale, che si differenzia da un normale gestore immobiliare per la centralità riservata all’inquilino e alla comunità. Alla consueta attività di gestione del patrimonio egli affianca la cura delle relazioni tra le persone che vi abitano.La pubblicazione è il racconto di questa esperienza e l'elaborazione dei contenuti ragionati emersi nel corso degli incontri
Laboratorio Sociale. Verso la definizione di nuovi modelli di gestione residenziale
GALEAZZI, CHIARA;
2013-01-01
Abstract
Il progetto del Laboratorio Sociale nasce dalla volontà di costruire un percorso di formazione e accompagnamento alla gestione sociale degli alloggi, rivolto ai gestori del patrimonio residenziale pubblico lombardo (Aler) e ai gestori dei nuovi interventi residenziali di housing sociale attivati all’interno del Fondo Immobiliare di Lombardia. Al tema della costruzione e riqualificazione degli immobili, fondamentale per garantire l’accesso a un alloggio adeguato, si affianca, quello della creazione di comunità solidali socialmente sostenibili e della necessità di definire e diffondere una nuova cultura dell’abitare. La risposta al disagio abitativo non può più essere univoca e standardizzata ma deve ricalcare la complessità della società contemporanea, ricercando risposte innovative per bisogni diversificati, fondando la costruzione e la gestione delle comunità su nuovi valori e proposte, sostenendo l’autorganizzazione e l’attivazione degli stessi abitanti. Si delinea così una nuova figura, quella del Gestore Sociale, che si differenzia da un normale gestore immobiliare per la centralità riservata all’inquilino e alla comunità. Alla consueta attività di gestione del patrimonio egli affianca la cura delle relazioni tra le persone che vi abitano.La pubblicazione è il racconto di questa esperienza e l'elaborazione dei contenuti ragionati emersi nel corso degli incontriFile | Dimensione | Formato | |
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