La crescita urbana di Milano è stata fortemente condizionata dall’assetto della rete ferroviaria per il trasporto di merci e persone. I grandi scali ferroviari, un tempo al servizio del sistema produttivo, hanno oggi perso la loro ragion d’essere in seguito alla delocalizzazione degli impianti industriali e alle dinamiche di terziarizzazione della città. Si tratta di grandi aree dismesse o di prossima dismissione, per un totale di oltre 1.300.000 m2, collocate prevalentemente lungo la cintura urbana che racchiude la città consolidata, in contesti spesso densamente edificati. Dal 2005 queste aree sono state oggetto di diversi accordi tra Comune di Milano, Ferrovie dello Stato S.p.A. e Regione Lombardia, con l’obiettivo di definire scenari e fattibilità per la loro riconversione, come confermato anche nella bozza del nuovo Piano di Governo del Territorio, che le identifica quali Ambiti di Trasformazione Urbana. Scenari e ipotesi che, nell’attuale fase di revisione del PGT, devono misurarsi col ruolo strategico di questo vasto patrimonio in una prospettiva di riqualificazione ambientale e fruitiva estesa a scala urbana e metropolitana.

La valorizzazione degli scali ferroviari dismessi. Il caso di Milano / The valorisation of abandoned railway yards. The case of Milan

MUSSINELLI, ELENA GERMANA;MARCHEGIANI, CRISTINA
2012-01-01

Abstract

La crescita urbana di Milano è stata fortemente condizionata dall’assetto della rete ferroviaria per il trasporto di merci e persone. I grandi scali ferroviari, un tempo al servizio del sistema produttivo, hanno oggi perso la loro ragion d’essere in seguito alla delocalizzazione degli impianti industriali e alle dinamiche di terziarizzazione della città. Si tratta di grandi aree dismesse o di prossima dismissione, per un totale di oltre 1.300.000 m2, collocate prevalentemente lungo la cintura urbana che racchiude la città consolidata, in contesti spesso densamente edificati. Dal 2005 queste aree sono state oggetto di diversi accordi tra Comune di Milano, Ferrovie dello Stato S.p.A. e Regione Lombardia, con l’obiettivo di definire scenari e fattibilità per la loro riconversione, come confermato anche nella bozza del nuovo Piano di Governo del Territorio, che le identifica quali Ambiti di Trasformazione Urbana. Scenari e ipotesi che, nell’attuale fase di revisione del PGT, devono misurarsi col ruolo strategico di questo vasto patrimonio in una prospettiva di riqualificazione ambientale e fruitiva estesa a scala urbana e metropolitana.
2012
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