Dietro alla mia scrivania c'è una bella foto di gruppo, scattata nel 1996 sull'isola di S. Domino alle Isole Tremiti, nella quale è presente Carlo Monti insieme alla moglie Ivana. Col supporto finanziario di Carlo, avevo effettuato misure GPS e di azimut astronomici per rilevare una rete di punti tra le Tremiti e il Gargano. La rete comprendeva il collegamento di una serie di punti del I e del II ordine IGM posti sul Gargano e sulle Isole, oltre ad una serie di nuovi punti posti in prossimità di capisaldi della rete di livellazione del I ordine IGM, necessari per stimare l’ondulazione del geoide dalla differenza di quota ellissoidica e ortometrica e per raffittire la rete. Infine furono materializzati 3 nuovi punti sulle Isole, che uniti al vertice del I ordine posto sul castello dell’Isola di San Nicola, portavano a 4 i vertici con caratteristiche geodetiche presenti sulle Isole (due sull’Isola di San Nicola e due sull’Isola di San Domino). La rete fu misurata con strumentazione GPS in modalità statica. Dopo circa 15 anni, sulla scia di quella prima missione svolta da ricercatore unitamente al prof. Carlo Monti, ho pensato che potesse essere interessante riprendere in mano quel lavoro alla luce dei servizi di posizionamento erogati dalle reti regionali di Stazioni Permanenti (SP) GNSS. A tal fine sono state rimisurate le coordinate dei punti della rete utilizzando i servizi di posizionamento che le reti di SP GNSS sono in grado di offrire: misure NRTK e rapido statiche appoggiate a stazioni virtuali. I risultati ottenuti, in termini di sqm delle differenze tra le coordinate dei vertici, mettono in luce un ottimo accordo tra i set di coordinate: la dispersione nelle coordinate planimetriche è dell’ordine di qualche centimetro, leggermente più alta in quota. I servizi di posizionamento regionali (in questo caso sono stati utilizzati quelli della Puglia) e quelli operanti a livello nazionale (ItalPOS Leica) hanno radicalmente cambiato le modalità di posizionamento, consentendo precisioni geodetiche con un solo ricevitore e con stazionamenti di pochi minuti, mentre fino a solo poco più di un decennio addietro erano necessari stazionamenti prolungati per ore.
Una rete geodetica tra le Tremiti e il Gargano: tecniche di posizionamento dopo 15 anni
PINTO, LIVIO
2012-01-01
Abstract
Dietro alla mia scrivania c'è una bella foto di gruppo, scattata nel 1996 sull'isola di S. Domino alle Isole Tremiti, nella quale è presente Carlo Monti insieme alla moglie Ivana. Col supporto finanziario di Carlo, avevo effettuato misure GPS e di azimut astronomici per rilevare una rete di punti tra le Tremiti e il Gargano. La rete comprendeva il collegamento di una serie di punti del I e del II ordine IGM posti sul Gargano e sulle Isole, oltre ad una serie di nuovi punti posti in prossimità di capisaldi della rete di livellazione del I ordine IGM, necessari per stimare l’ondulazione del geoide dalla differenza di quota ellissoidica e ortometrica e per raffittire la rete. Infine furono materializzati 3 nuovi punti sulle Isole, che uniti al vertice del I ordine posto sul castello dell’Isola di San Nicola, portavano a 4 i vertici con caratteristiche geodetiche presenti sulle Isole (due sull’Isola di San Nicola e due sull’Isola di San Domino). La rete fu misurata con strumentazione GPS in modalità statica. Dopo circa 15 anni, sulla scia di quella prima missione svolta da ricercatore unitamente al prof. Carlo Monti, ho pensato che potesse essere interessante riprendere in mano quel lavoro alla luce dei servizi di posizionamento erogati dalle reti regionali di Stazioni Permanenti (SP) GNSS. A tal fine sono state rimisurate le coordinate dei punti della rete utilizzando i servizi di posizionamento che le reti di SP GNSS sono in grado di offrire: misure NRTK e rapido statiche appoggiate a stazioni virtuali. I risultati ottenuti, in termini di sqm delle differenze tra le coordinate dei vertici, mettono in luce un ottimo accordo tra i set di coordinate: la dispersione nelle coordinate planimetriche è dell’ordine di qualche centimetro, leggermente più alta in quota. I servizi di posizionamento regionali (in questo caso sono stati utilizzati quelli della Puglia) e quelli operanti a livello nazionale (ItalPOS Leica) hanno radicalmente cambiato le modalità di posizionamento, consentendo precisioni geodetiche con un solo ricevitore e con stazionamenti di pochi minuti, mentre fino a solo poco più di un decennio addietro erano necessari stazionamenti prolungati per ore.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
