Una delle caratteristiche principali della città pubblica milanese è la presenza di spazi aperti. Diversi da caso a caso, essi giocano diversi ruoli all'interno dei complessi di edilizia residenziale pubblica: sfondo alla residenza, possibili estensioni dell’alloggio, distanze da colmare, per citarne alcuni. Al fine di comprenderne le potenzialità da mettere al lavoro in progetti e politiche di rigenerazione o per capirne il significato da replicare altrove, questi spazi devono essere osservati all'interno della dimensione dell’esperienza di abitare. Gli ambienti entro cui tale esperienza si dispiega e che contribuiscono a costruire l’idea di casa di ciascuno sono molteplici: il quartiere, la strada, gli spazi comuni di androni e cortile all’alloggio, fino a ciò che si può osservare da casa. Lo spazio aperto nelle sue diverse declinazioni e ruoli è uno degli ambienti che costituisce l’esperienza quotidiana e domestica dell’abitare entro una “sequenza di spazi abitabili”. Il saggio osserva nei quartieri milanesi INA Casa Feltre, S.Ambrogio I, Gratosoglio, San Leonardo e Bovisasca-Cerkovo, costruiti tra gli anni Sessanta e gli anni Ottanta, differenti declinazioni dello spazio aperto, provando a mettere al lavoro uno sguardo che lo osserva entro una sequenza di spazi abitabili.
Sequenze di spazi abitabili. Note intorno al ruolo degli spazi aperti nella città pubblica
BRUZZESE, MARIA ANTONELLA
2013-01-01
Abstract
Una delle caratteristiche principali della città pubblica milanese è la presenza di spazi aperti. Diversi da caso a caso, essi giocano diversi ruoli all'interno dei complessi di edilizia residenziale pubblica: sfondo alla residenza, possibili estensioni dell’alloggio, distanze da colmare, per citarne alcuni. Al fine di comprenderne le potenzialità da mettere al lavoro in progetti e politiche di rigenerazione o per capirne il significato da replicare altrove, questi spazi devono essere osservati all'interno della dimensione dell’esperienza di abitare. Gli ambienti entro cui tale esperienza si dispiega e che contribuiscono a costruire l’idea di casa di ciascuno sono molteplici: il quartiere, la strada, gli spazi comuni di androni e cortile all’alloggio, fino a ciò che si può osservare da casa. Lo spazio aperto nelle sue diverse declinazioni e ruoli è uno degli ambienti che costituisce l’esperienza quotidiana e domestica dell’abitare entro una “sequenza di spazi abitabili”. Il saggio osserva nei quartieri milanesi INA Casa Feltre, S.Ambrogio I, Gratosoglio, San Leonardo e Bovisasca-Cerkovo, costruiti tra gli anni Sessanta e gli anni Ottanta, differenti declinazioni dello spazio aperto, provando a mettere al lavoro uno sguardo che lo osserva entro una sequenza di spazi abitabili.File | Dimensione | Formato | |
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