Le tecniche di 3D Modeling consentono la raccolta di informazioni geometriche tridimensionali per l’analisi di un manufatto complesso; poiché si applicano correntemente a diversi livelli di scala, da quella territoriale a quella architettonica fino ai singoli elementi decorativi, è necessario caratterizzare nello specifico gli strumenti, le loro prestazioni e i metodi adottati dall’acquisizione fino alla visualizzazione proprio per poter valorizzare appieno l’ingente volume di dati e comunicarne significato e qualità. L’applicazione di queste tecniche permette di acquisire forme complesse, non rilevabili in maniera tradizionale, registrando le molteplici qualità legate ai materiali, al loro stato di conservazione e riproducendo in maniera accurata la forma dell’oggetto ma anche il suo valore immateriale, quello di bene culturale o di semplice vettore di memoria collettiva. Negli ultimi anni le tecniche di rilievo 3D si sono indirizzate sia all’uso di sensori attivi, come laser scanner, sia all’uso di sensori passivi sviluppando nei rispettivi metodi una serie consolidata di applicazioni basate principalmente sull’accuratezza geometrica e sulla precisione della misura e rispondendo alle necessità dei differenti settori: restauro, prototipazione, design industriale, catalogazione, comunicazione multimediale, etc. Il caso di studio è un monumento funebre di legno, memoria materiale di una tradizione e di una cultura artigianale che si è condensata a Parma attorno alla figura del burattinaio Giordano Ferrari e del burattino “Bargnocla”, letteralmente “bernoccolo” posto dal figlio sulla sua tomba; la scultura è stata rimossa per permetterne il restauro e la conservazione all’interno di un museo; il progetto prevede altresì la realizzazione di una copia di bronzo, di maggiore durabilità, da collocare presso il Cimitero di Parma. Le metodologie di 3D Modeling impiegate puntano alla acquisizione della geometria tridimensionale, con minor precisione rispetto a quella potenzialmente ottenibile con strumenti dedicati ai piccoli oggetti (scanner close-range o fotogrammetria con fotocamere calibrate), ma ugualmente utile ai fini dell’interpretazione critica della scultura lignea e della sua riproduzione fisica. Da un lato infatti l’uso di strumenti tipicamente applicati in ambito architettonico (scanner a differenza di fase), posti ad una distanza di lavoro minima, consente di utilizzare lo stesso strumento di rilievo sull’intero range di scala. Dall’altro l’applicazione di tecniche di fotomodellazione, “dense image matching” con sequenze multiple di immagini, permette di estrarre nuvole di punti 3D dense e, successivamente, elaborare anche il modello texturizzato. Stante l’ampia diffusione di dette strumentazioni e metodologie per la modellazione mediante immagini o scansioni laser, nel contesto nazionale si documentano poche ricerche sui processi per l’acquisizione di modelli tridimensionali mediante immagini e sensori attivi; è necessario infatti predisporre valutazioni comparative che tengano conto anche della caratterizzazione degli strumenti in riferimento ai materiali al fine di illustrare non solo i vantaggi, ma anche le limitazioni legate a questi sistemi. Le particolari caratteristiche geometriche e materiche della scultura lignea pongono un interessante caso di studio per la sperimentazione delle due tecniche di 3D Imaging e Modeling, per valutarle comparativamente su un caso complesso di restauro del materiale ligneo e di valorizzazione della memoria: valutando le prestazioni dei sistemi di acquisizione 3D e sviluppando protocolli, eseguendo test e valutando l’accuratezza metrica con l’obiettivo di definire standard ed evidenziare come si caratterizzano in termini di tempistiche e risultati raggiunti.
Tecniche di 3d modeling: valutazione comparativa di metodologie di rilievo di un monumento funebre in legno
AMORUSO, GIUSEPPE;RUSSO, MICHELE;
2012-01-01
Abstract
Le tecniche di 3D Modeling consentono la raccolta di informazioni geometriche tridimensionali per l’analisi di un manufatto complesso; poiché si applicano correntemente a diversi livelli di scala, da quella territoriale a quella architettonica fino ai singoli elementi decorativi, è necessario caratterizzare nello specifico gli strumenti, le loro prestazioni e i metodi adottati dall’acquisizione fino alla visualizzazione proprio per poter valorizzare appieno l’ingente volume di dati e comunicarne significato e qualità. L’applicazione di queste tecniche permette di acquisire forme complesse, non rilevabili in maniera tradizionale, registrando le molteplici qualità legate ai materiali, al loro stato di conservazione e riproducendo in maniera accurata la forma dell’oggetto ma anche il suo valore immateriale, quello di bene culturale o di semplice vettore di memoria collettiva. Negli ultimi anni le tecniche di rilievo 3D si sono indirizzate sia all’uso di sensori attivi, come laser scanner, sia all’uso di sensori passivi sviluppando nei rispettivi metodi una serie consolidata di applicazioni basate principalmente sull’accuratezza geometrica e sulla precisione della misura e rispondendo alle necessità dei differenti settori: restauro, prototipazione, design industriale, catalogazione, comunicazione multimediale, etc. Il caso di studio è un monumento funebre di legno, memoria materiale di una tradizione e di una cultura artigianale che si è condensata a Parma attorno alla figura del burattinaio Giordano Ferrari e del burattino “Bargnocla”, letteralmente “bernoccolo” posto dal figlio sulla sua tomba; la scultura è stata rimossa per permetterne il restauro e la conservazione all’interno di un museo; il progetto prevede altresì la realizzazione di una copia di bronzo, di maggiore durabilità, da collocare presso il Cimitero di Parma. Le metodologie di 3D Modeling impiegate puntano alla acquisizione della geometria tridimensionale, con minor precisione rispetto a quella potenzialmente ottenibile con strumenti dedicati ai piccoli oggetti (scanner close-range o fotogrammetria con fotocamere calibrate), ma ugualmente utile ai fini dell’interpretazione critica della scultura lignea e della sua riproduzione fisica. Da un lato infatti l’uso di strumenti tipicamente applicati in ambito architettonico (scanner a differenza di fase), posti ad una distanza di lavoro minima, consente di utilizzare lo stesso strumento di rilievo sull’intero range di scala. Dall’altro l’applicazione di tecniche di fotomodellazione, “dense image matching” con sequenze multiple di immagini, permette di estrarre nuvole di punti 3D dense e, successivamente, elaborare anche il modello texturizzato. Stante l’ampia diffusione di dette strumentazioni e metodologie per la modellazione mediante immagini o scansioni laser, nel contesto nazionale si documentano poche ricerche sui processi per l’acquisizione di modelli tridimensionali mediante immagini e sensori attivi; è necessario infatti predisporre valutazioni comparative che tengano conto anche della caratterizzazione degli strumenti in riferimento ai materiali al fine di illustrare non solo i vantaggi, ma anche le limitazioni legate a questi sistemi. Le particolari caratteristiche geometriche e materiche della scultura lignea pongono un interessante caso di studio per la sperimentazione delle due tecniche di 3D Imaging e Modeling, per valutarle comparativamente su un caso complesso di restauro del materiale ligneo e di valorizzazione della memoria: valutando le prestazioni dei sistemi di acquisizione 3D e sviluppando protocolli, eseguendo test e valutando l’accuratezza metrica con l’obiettivo di definire standard ed evidenziare come si caratterizzano in termini di tempistiche e risultati raggiunti.File | Dimensione | Formato | |
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