Abstract Il restauro comprende interventi che permettono di conservare i caratteri primitivi di un’opera in riferimento alla sua consistenza materica e alla funzionalità, ma anche all’immagine. Determinanti sono quindi tutte le azioni necessarie a fermare il processo di deperimento dei materiali, perché l’ingiuria del tempo può portare alla perdita del manufatto e richiedere la sostituzione di parti irrecuperabili. Questa implica scelte di metodo che coinvolgono condizionamenti allargati, perché nel processo di trasformazione si sedimenta la storia del manufatto, che coinvolge valori immateriali che una volta perduti non hanno più alcun significato, come la memoria, che è una delle funzioni essenziali del monumento. Significativo è il caso del monumento funerario del maestro burattinaio Giordano Ferrari, che riproduce in un ceppo di legno il personaggio che lo aveva reso famoso. Il legno dolce, esposto alle intemperie, si è degradato e se ne rischiava la perdita. La conservazione museale avrebbe garantito la sopravvivenza, ma la sostituzione in situ pone un problema critico sulle qualità della copia, per forza di cose diversa.
Restauro e conservazione della memoria. Considerazioni sulle problematiche relative a un intervento su un monumento funebre in legno
ROSSI, MICHELA;BURATTI, GIORGIO;
2012-01-01
Abstract
Abstract Il restauro comprende interventi che permettono di conservare i caratteri primitivi di un’opera in riferimento alla sua consistenza materica e alla funzionalità, ma anche all’immagine. Determinanti sono quindi tutte le azioni necessarie a fermare il processo di deperimento dei materiali, perché l’ingiuria del tempo può portare alla perdita del manufatto e richiedere la sostituzione di parti irrecuperabili. Questa implica scelte di metodo che coinvolgono condizionamenti allargati, perché nel processo di trasformazione si sedimenta la storia del manufatto, che coinvolge valori immateriali che una volta perduti non hanno più alcun significato, come la memoria, che è una delle funzioni essenziali del monumento. Significativo è il caso del monumento funerario del maestro burattinaio Giordano Ferrari, che riproduce in un ceppo di legno il personaggio che lo aveva reso famoso. Il legno dolce, esposto alle intemperie, si è degradato e se ne rischiava la perdita. La conservazione museale avrebbe garantito la sopravvivenza, ma la sostituzione in situ pone un problema critico sulle qualità della copia, per forza di cose diversa.File | Dimensione | Formato | |
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