La validazione di progetto costituisce uno strumento di verifica finalizzato al controllo della qualità del processo intesa come “grado in cui un insieme di caratteristiche intrinseche soddisfa i requisiti”. Si tratta di un momento di sintesi formale delle attività di verifica della progettazione introdotto, per le opere pubbliche, dalla legge 109 del 94 e successivamente ripreso dal Codice dei Contratti. Questo strumento è, ad oggi, largamente sottoutilizzato, innanzitutto per la mancanza di una vera e propria “cultura della qualità” nel settore delle costruzioni che porta a sottovalutarne le potenzialità. Per comprendere il ruolo che i processi validativi potrebbero rivestire occorre partire dal reinterrogarsi sulla struttura del processo edilizio, con particolare riguardo a quello di intervento sull’esistente. Il processo edilizio è una sequenza controllata di informazioni – decisioni? E se lo è, in che modo possono essere attivati processi di verifica e retroazione? In che modo è possibile condurre e gestire i controlli di interventi che si confrontano con la complessità del costruito? Il libro affronta questi temi in considerazione degli attuali modelli di verifica e di quanto introdotto dal regolamento 207 del 2010. Propone nuovi schemi teorici che, attraverso una riarticolazione delle attività di controllo, possano strutturare un processo validativo dinamico e continuo, finalizzato ad un controllo della qualità globale del processo e dei suoi prodotti.
Strumenti per la qualità del progetto sul costruito. Verifica e validazione del progetto.
LIVRAGHI, CHIARA;SCALTRITTI, MATTEO
2012-01-01
Abstract
La validazione di progetto costituisce uno strumento di verifica finalizzato al controllo della qualità del processo intesa come “grado in cui un insieme di caratteristiche intrinseche soddisfa i requisiti”. Si tratta di un momento di sintesi formale delle attività di verifica della progettazione introdotto, per le opere pubbliche, dalla legge 109 del 94 e successivamente ripreso dal Codice dei Contratti. Questo strumento è, ad oggi, largamente sottoutilizzato, innanzitutto per la mancanza di una vera e propria “cultura della qualità” nel settore delle costruzioni che porta a sottovalutarne le potenzialità. Per comprendere il ruolo che i processi validativi potrebbero rivestire occorre partire dal reinterrogarsi sulla struttura del processo edilizio, con particolare riguardo a quello di intervento sull’esistente. Il processo edilizio è una sequenza controllata di informazioni – decisioni? E se lo è, in che modo possono essere attivati processi di verifica e retroazione? In che modo è possibile condurre e gestire i controlli di interventi che si confrontano con la complessità del costruito? Il libro affronta questi temi in considerazione degli attuali modelli di verifica e di quanto introdotto dal regolamento 207 del 2010. Propone nuovi schemi teorici che, attraverso una riarticolazione delle attività di controllo, possano strutturare un processo validativo dinamico e continuo, finalizzato ad un controllo della qualità globale del processo e dei suoi prodotti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.