ITA Nella pratica pianificatoria contemporanea il progetto degli spazi pubblici sta acquisendo nuovi ruoli e rinnovati significati, perseguendo il duplice obiettivo di recuperare i significati passati dell’archetipo urbano individuando nuovi sviluppi dello spazio antropizzato. Agire sull’identità e sulla riconfigurazione morfologico-spaziale dello spazio aperto attrezzato, sui requisiti prestazionali e ambientali, significa intervenire sul paesaggio urbano al fine di strutturare le principali attività della vita sociale di un abitare sostenibile. I caratteri morfologici, funzionali, organizzativi del vuoto, non più interpretati come ambiti in negativo nel tessuto costruito, tornano a caratterizzare le proposte di trasformazione dei più importanti sistemi urbani europei delegando alla piazza, ai percorsi, agli spazi di connessione, ai sistemi del verde urbano il ruolo di amplificatori delle valenze di un progetto dell'abitare non più monodirezionato dal punto di vista morfologico e funzionale. Il progetto di una piazza costituisce il progetto di un paesaggio: un “agire” che pone in relazione ciò che esiste con ciò che è in divenire, all’interno di un progetto multiscalare di spazio collettivo. In uno scenario in cui i modelli e gli strumenti operativi si articolano con grande indecisione, appare chiara la necessità di restituire allo spazio pubblico il valore di struttura, di focus del tessuto urbano, di cerniera connettiva tra vita privata e funzione pubblica, di strumento di rigenerazione di una coscienza civica debole e tristemente opzionale. Nelle sue manifestazioni di disegno del suolo, di valorizzazione e qualificazione del patrimonio pubblico, di rafforzamento e consolidamento del verde, di attribuzione di significato ai vuoti tra gli edifici, di rinnovamento funzionale dei contenuti della città, lo spazio della piazza contemporanea pone nuovi quesiti rispetto alle modificazioni culturali del tessuto sociale. L’azione del progettare uno spazio destinato alla collettività, non può prescindere dal coinvolgimento di competenze portatrici di saperi diffusi che trasversalmente siano in grado di incorporare, nell’attività propositiva, ragioni di natura ambientale, tecnologica, fisico-tecnica, antropologica, sociologica. L’intelaiatura della città esistente, in termini fisici e sociali, costituisce il riferimento primario dell’azione progettuale: lo spazio pubblico rappresenta il punto di equilibrio tra permanenza e innovazione, tra dimensione individuale dell’uomo e dimensione collettiva dell'abitare in una narrazione incompiuta, mutevole, aperta. ENG In contemporary planning practice the designing of public spaces is taking on new roles and acquiring renewed significance, in its pursuit of the dual objective of restoring the historic significance of the urban model and identifying new ways of developing the space colonised by man. Working on the identity and the morphological and spatial reconfiguration of open air facilities, on performance and environment related prerequisites, requires intervening on the urban landscape with the purpose of giving structure to the principal activities of the social life of a sustainable habitat. The morphological, functional and organisational nature of open areas, no longer viewed as negative elements within the built-up environment, are once again characterising proposals for transforming the most important European urban systems, using the squares, thoroughfares, areas of intersections, and urban parks to enhance the worth and validity of a design for the inhabited environment which is no longer restricted to just one objective from a morphological and functional point of view. Designing a square is like designing a landscape: it is an “action” that relates what is already there to what is going to come, within a multi-scalar plan for a collective space. In a scenario in which the organisation of models and operational instruments is somewhat haphazard, there is a very clear need to restore to public space a sense of structure, of focus within the urban fabric, of being a connecting link between private life and public function, and an instrument for regenerating a civic consciousness that has become weak and sadly optional. In its representation of how the ground is laid out, of the enhancement and upgrading of a public asset, of the reinforcement and reaffirmation of parks, of the attributing of significance to the open areas between buildings, of the functional renewal of the components of a city, the space of a contemporary square poses new questions in relation to the cultural changes taking place in the fabric of society. The process of planning a space intended for the use of the community, cannot ignore the involvement of skills representing broadly based knowledge which are capable of incorporating into the planning activity, considerations of an environmental, technological, physical, technical, anthropological and sociological nature. The framework of the existing city, in physical and social terms, is the main starting point for the planning activity: public space is the balancing point between permanence and innovation, between the individual dimension of man and the collective dimension of the habitat in an unfinished, ever changing and open ended story.

L'architettura del dialogo. Spazio pubblico e qualità dell'abitare

FAROLDI, EMILIO
2012-01-01

Abstract

ITA Nella pratica pianificatoria contemporanea il progetto degli spazi pubblici sta acquisendo nuovi ruoli e rinnovati significati, perseguendo il duplice obiettivo di recuperare i significati passati dell’archetipo urbano individuando nuovi sviluppi dello spazio antropizzato. Agire sull’identità e sulla riconfigurazione morfologico-spaziale dello spazio aperto attrezzato, sui requisiti prestazionali e ambientali, significa intervenire sul paesaggio urbano al fine di strutturare le principali attività della vita sociale di un abitare sostenibile. I caratteri morfologici, funzionali, organizzativi del vuoto, non più interpretati come ambiti in negativo nel tessuto costruito, tornano a caratterizzare le proposte di trasformazione dei più importanti sistemi urbani europei delegando alla piazza, ai percorsi, agli spazi di connessione, ai sistemi del verde urbano il ruolo di amplificatori delle valenze di un progetto dell'abitare non più monodirezionato dal punto di vista morfologico e funzionale. Il progetto di una piazza costituisce il progetto di un paesaggio: un “agire” che pone in relazione ciò che esiste con ciò che è in divenire, all’interno di un progetto multiscalare di spazio collettivo. In uno scenario in cui i modelli e gli strumenti operativi si articolano con grande indecisione, appare chiara la necessità di restituire allo spazio pubblico il valore di struttura, di focus del tessuto urbano, di cerniera connettiva tra vita privata e funzione pubblica, di strumento di rigenerazione di una coscienza civica debole e tristemente opzionale. Nelle sue manifestazioni di disegno del suolo, di valorizzazione e qualificazione del patrimonio pubblico, di rafforzamento e consolidamento del verde, di attribuzione di significato ai vuoti tra gli edifici, di rinnovamento funzionale dei contenuti della città, lo spazio della piazza contemporanea pone nuovi quesiti rispetto alle modificazioni culturali del tessuto sociale. L’azione del progettare uno spazio destinato alla collettività, non può prescindere dal coinvolgimento di competenze portatrici di saperi diffusi che trasversalmente siano in grado di incorporare, nell’attività propositiva, ragioni di natura ambientale, tecnologica, fisico-tecnica, antropologica, sociologica. L’intelaiatura della città esistente, in termini fisici e sociali, costituisce il riferimento primario dell’azione progettuale: lo spazio pubblico rappresenta il punto di equilibrio tra permanenza e innovazione, tra dimensione individuale dell’uomo e dimensione collettiva dell'abitare in una narrazione incompiuta, mutevole, aperta. ENG In contemporary planning practice the designing of public spaces is taking on new roles and acquiring renewed significance, in its pursuit of the dual objective of restoring the historic significance of the urban model and identifying new ways of developing the space colonised by man. Working on the identity and the morphological and spatial reconfiguration of open air facilities, on performance and environment related prerequisites, requires intervening on the urban landscape with the purpose of giving structure to the principal activities of the social life of a sustainable habitat. The morphological, functional and organisational nature of open areas, no longer viewed as negative elements within the built-up environment, are once again characterising proposals for transforming the most important European urban systems, using the squares, thoroughfares, areas of intersections, and urban parks to enhance the worth and validity of a design for the inhabited environment which is no longer restricted to just one objective from a morphological and functional point of view. Designing a square is like designing a landscape: it is an “action” that relates what is already there to what is going to come, within a multi-scalar plan for a collective space. In a scenario in which the organisation of models and operational instruments is somewhat haphazard, there is a very clear need to restore to public space a sense of structure, of focus within the urban fabric, of being a connecting link between private life and public function, and an instrument for regenerating a civic consciousness that has become weak and sadly optional. In its representation of how the ground is laid out, of the enhancement and upgrading of a public asset, of the reinforcement and reaffirmation of parks, of the attributing of significance to the open areas between buildings, of the functional renewal of the components of a city, the space of a contemporary square poses new questions in relation to the cultural changes taking place in the fabric of society. The process of planning a space intended for the use of the community, cannot ignore the involvement of skills representing broadly based knowledge which are capable of incorporating into the planning activity, considerations of an environmental, technological, physical, technical, anthropological and sociological nature. The framework of the existing city, in physical and social terms, is the main starting point for the planning activity: public space is the balancing point between permanence and innovation, between the individual dimension of man and the collective dimension of the habitat in an unfinished, ever changing and open ended story.
2012
Abitare il nuovo/abitare di nuovo ai tempi della crisi, Atti delle Giornate Internazionali di Studio “Abitare il Futuro” 2a Edizione
9788884972361
Spazio Pubblico; Abitare sostenibile; Spazio aperto; Piazza; Vuoto urbano; Architettura; Progetto; Public space; open spaces; Square; Architecture; Design
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