L'articolo considera i criteri teorici e operativi per l'impostazione e l'elaborazione degli elaborati esecutivi di progetto, finalizzati a fornire le indicazioni costruttive per l'attuazione delle fasi di cantiere: sulla base di questo inquadramento, si considerano i procedimenti per la redazione e la rappresentazione dei disegni specifici del progetto esecutivo, secondo i riferimenti di tipo manualistico e normativo. Si rileva come il comparto disciplinare della progettazione esecutiva si definisca come ambito operativo orientato alla dimensione esecutiva del progetto di architettura e quale ambito strumentale rivolto alla precisazione dei riferimenti e delle indicazioni per la costruzione in cantiere: a questo scopo, l'elaborazione esecutiva del progetto si delinea attraverso orientamenti teorici e operativi strutturati in modo da rappresentare e simulare non solo il progetto architettonico, ma anche la sua costruzione. In particolare, la stesura del progetto esecutivo si delinea quale fase di elaborazione progettuale necessaria sia alla verifica e al monitoraggio delle soluzioni progettuali sia alla messa a punto delle informazioni strumentali sulle modalità di posa in opera e di assemblaggio. Si prevede che la stesura del progetto esecutivo sia integrata anche dalla messa a punto dei requisiti dettagliati del progetto in termini di specifiche funzionali e di prestazione: tale necessità è dovuta al fatto che, spesso, l'espressione progettuale non riesce a raggiungere lo stadio di fattibilità, in quanto alcuni problemi di carattere tecnico o costruttivo non possono essere risolti durante le fasi di elaborazione precedenti (ovvero, preliminare e definitiva). In questi termini, la stesura del progetto esecutivo si configura quale luogo strategico della ricerca disciplinare relativa alla progettazione esecutiva, i cui metodi di rappresentazione contemplano anche le indicazioni e le informazioni necessarie per le operazioni di cantiere. Inoltre, il progetto esecutivo si precisa attraverso una serie di modalità di elaborazione e di rappresentazione che articolano simboli convenzionali e modellazioni della successiva fase costruttiva, mediante l'impiego di indicazioni grafico-descrittive che esprimono e rilevano le direttive da seguire durante le sequenze costruttive di cantiere. Quale strumento di comunicazione, il progetto esecutivo deve quindi caratterizzarsi attraverso connotati di chiarezza, di leggibilità e facilità di comprensione, espressi mediante le informazioni necessarie alla sua comprensione senza necessità di ulteriori traduzioni. L'elaborazione del progetto esecutivo mira così a fornire le istruzioni sul modo in cui le parti edilizie, i componenti, gli elementi tecnici e i materiali devono essere formati, uniti, assemblati o montati in cantiere. Nello specifico, questa fase di elaborazione comporta una serie di procedimenti e di modalità di rappresentazione grafica in grado di configurarsi quale strumento per comunicare le procedure e le indicazioni per l'esecuzione in cantiere, attraverso la stesura di disegni in grado di simulare le interfacce fisiche e relazionali tra gli elementi della costruzione e, quindi, l'esecuzione in opera delle parti edilizie. Al fine di garantire il controllo del processo di produzione e di costruzione, il progetto esecutivo si caratterizza per le modalità di rappresentazione (in particolare di tipo grafico) attraverso una documentazione connotata da una omogeneità tematica (secondo una scomposizione tecnica e operativa della fase esecutiva) e per la specializzazione delle informazioni esecutive inerenti alle caratteristiche qualitative e quantitative di ogni elemento tecnico della costruzione.

L'elaborazione tecnica e grafica del progetto esecutivo. Analisi e definizione dei documenti grafici e descrittivi per le fasi di messa in opera e di assemblaggio: riferimenti legislativi e normativi contemporanei, tipologie specifiche dei disegni per la produzione e l'esecuzione in cantiere

NASTRI, MASSIMILIANO
1997-01-01

Abstract

L'articolo considera i criteri teorici e operativi per l'impostazione e l'elaborazione degli elaborati esecutivi di progetto, finalizzati a fornire le indicazioni costruttive per l'attuazione delle fasi di cantiere: sulla base di questo inquadramento, si considerano i procedimenti per la redazione e la rappresentazione dei disegni specifici del progetto esecutivo, secondo i riferimenti di tipo manualistico e normativo. Si rileva come il comparto disciplinare della progettazione esecutiva si definisca come ambito operativo orientato alla dimensione esecutiva del progetto di architettura e quale ambito strumentale rivolto alla precisazione dei riferimenti e delle indicazioni per la costruzione in cantiere: a questo scopo, l'elaborazione esecutiva del progetto si delinea attraverso orientamenti teorici e operativi strutturati in modo da rappresentare e simulare non solo il progetto architettonico, ma anche la sua costruzione. In particolare, la stesura del progetto esecutivo si delinea quale fase di elaborazione progettuale necessaria sia alla verifica e al monitoraggio delle soluzioni progettuali sia alla messa a punto delle informazioni strumentali sulle modalità di posa in opera e di assemblaggio. Si prevede che la stesura del progetto esecutivo sia integrata anche dalla messa a punto dei requisiti dettagliati del progetto in termini di specifiche funzionali e di prestazione: tale necessità è dovuta al fatto che, spesso, l'espressione progettuale non riesce a raggiungere lo stadio di fattibilità, in quanto alcuni problemi di carattere tecnico o costruttivo non possono essere risolti durante le fasi di elaborazione precedenti (ovvero, preliminare e definitiva). In questi termini, la stesura del progetto esecutivo si configura quale luogo strategico della ricerca disciplinare relativa alla progettazione esecutiva, i cui metodi di rappresentazione contemplano anche le indicazioni e le informazioni necessarie per le operazioni di cantiere. Inoltre, il progetto esecutivo si precisa attraverso una serie di modalità di elaborazione e di rappresentazione che articolano simboli convenzionali e modellazioni della successiva fase costruttiva, mediante l'impiego di indicazioni grafico-descrittive che esprimono e rilevano le direttive da seguire durante le sequenze costruttive di cantiere. Quale strumento di comunicazione, il progetto esecutivo deve quindi caratterizzarsi attraverso connotati di chiarezza, di leggibilità e facilità di comprensione, espressi mediante le informazioni necessarie alla sua comprensione senza necessità di ulteriori traduzioni. L'elaborazione del progetto esecutivo mira così a fornire le istruzioni sul modo in cui le parti edilizie, i componenti, gli elementi tecnici e i materiali devono essere formati, uniti, assemblati o montati in cantiere. Nello specifico, questa fase di elaborazione comporta una serie di procedimenti e di modalità di rappresentazione grafica in grado di configurarsi quale strumento per comunicare le procedure e le indicazioni per l'esecuzione in cantiere, attraverso la stesura di disegni in grado di simulare le interfacce fisiche e relazionali tra gli elementi della costruzione e, quindi, l'esecuzione in opera delle parti edilizie. Al fine di garantire il controllo del processo di produzione e di costruzione, il progetto esecutivo si caratterizza per le modalità di rappresentazione (in particolare di tipo grafico) attraverso una documentazione connotata da una omogeneità tematica (secondo una scomposizione tecnica e operativa della fase esecutiva) e per la specializzazione delle informazioni esecutive inerenti alle caratteristiche qualitative e quantitative di ogni elemento tecnico della costruzione.
1997
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11311/692894
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact