L'uso di immagini aeree acquisite con velivoli senza pilota, i cosiddetti UAVs (Unmanned Aerial Vehicles), si sta sempre più diffondendo per scopi sia descrittivi sia geometrici. Ne è previsto, ad esempio, l'impiego all'interno del progetto FoGLIE (Fruition of Goods Landscape in Interactive Environment) recentemente finanziato dalla Regione Lombardia. Esso nasce dalla necessità di valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico presente sul territorio lombardo, allo scopo di proporne una maggiore fruibilità, tramite sistemi audio-visuali con i quali rappresentare i beni nel loro contesto cartografico di riferimento. Le finalità principali del progetto sono: - la creazione di un sistema di guida multimediale innovativo per la fruizione di beni culturali e paesaggistici anche di zone ad oggi inaccessibili; - il superamento di strutture ingombranti ed invasive quali totem o postazioni di interfaccia, di grande impatto sull’ambiente architettonico e naturale, sostituite da sistemi mobili; - l'integrazione di fruibilità e monitoraggio attivo del bene e del territorio, grazie a segnalazioni “garantite” che gli utenti potranno inviare dal dispositivo. FoGLIE, che ha avuto inizio nell'Ottobre del 2010 e sarà concluso a fine 2012, vede coinvolte alcune realtà imprenditoriali lombarde e il DIIAR del Politecnico di Milano, in qualità di componente scientifica e di consulenza tecnica in ambito cartografico e fotogrammetrico. Durante lo svolgimento del progetto si è presa in analisi una area test, individuata nel Parco Adda Nord, che racchiude al suo interno diverse categorie di beni paesaggistici e culturali (di valore architettonico e tecnologico) e paesaggistici. L’intento è di mettere a punto una metodologia per il rilievo, la documentazione e la divulgazione dei risultati che possa essere esportata ad altri casi simili. Nel presente lavoro si dà spazio all’organizzazione della ricerca, ai risultati ottenuti e alle raccomandazioni alle quali si è giunti al fine di utilizzare le nuove tecnologie nell’ambito della fruizione dei beni culturali e paesaggistici, con particolare attenzione alle riprese con UAV, alla realizzazione di modelli virtuali delle emergenze culturali del Parco, opportunamente georeferenziati e inseriti in ortofotocarta.

Utilizzo di immagini acquisite da UAV per la documentazione e una miglior fruizione di beni culturali e paesaggistici

GINI, ROSSANA;PASSONI, DANIELE;PINTO, LIVIO;SONA, GIOVANNA;
2012-01-01

Abstract

L'uso di immagini aeree acquisite con velivoli senza pilota, i cosiddetti UAVs (Unmanned Aerial Vehicles), si sta sempre più diffondendo per scopi sia descrittivi sia geometrici. Ne è previsto, ad esempio, l'impiego all'interno del progetto FoGLIE (Fruition of Goods Landscape in Interactive Environment) recentemente finanziato dalla Regione Lombardia. Esso nasce dalla necessità di valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico presente sul territorio lombardo, allo scopo di proporne una maggiore fruibilità, tramite sistemi audio-visuali con i quali rappresentare i beni nel loro contesto cartografico di riferimento. Le finalità principali del progetto sono: - la creazione di un sistema di guida multimediale innovativo per la fruizione di beni culturali e paesaggistici anche di zone ad oggi inaccessibili; - il superamento di strutture ingombranti ed invasive quali totem o postazioni di interfaccia, di grande impatto sull’ambiente architettonico e naturale, sostituite da sistemi mobili; - l'integrazione di fruibilità e monitoraggio attivo del bene e del territorio, grazie a segnalazioni “garantite” che gli utenti potranno inviare dal dispositivo. FoGLIE, che ha avuto inizio nell'Ottobre del 2010 e sarà concluso a fine 2012, vede coinvolte alcune realtà imprenditoriali lombarde e il DIIAR del Politecnico di Milano, in qualità di componente scientifica e di consulenza tecnica in ambito cartografico e fotogrammetrico. Durante lo svolgimento del progetto si è presa in analisi una area test, individuata nel Parco Adda Nord, che racchiude al suo interno diverse categorie di beni paesaggistici e culturali (di valore architettonico e tecnologico) e paesaggistici. L’intento è di mettere a punto una metodologia per il rilievo, la documentazione e la divulgazione dei risultati che possa essere esportata ad altri casi simili. Nel presente lavoro si dà spazio all’organizzazione della ricerca, ai risultati ottenuti e alle raccomandazioni alle quali si è giunti al fine di utilizzare le nuove tecnologie nell’ambito della fruizione dei beni culturali e paesaggistici, con particolare attenzione alle riprese con UAV, alla realizzazione di modelli virtuali delle emergenze culturali del Parco, opportunamente georeferenziati e inseriti in ortofotocarta.
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