"Lo Studio-Museo Achille Castiglioni della Triennale di Milano. Scenari di fruizione e prospettive di valorizzazione". Giornata di studio: 12 settembre 2007, ore 15.00. Mostra: dal 12 al 16 settembre 2007. Triennale di Milano, Viale Alemagna 6, Milano. L'iniziativa, promossa da Triennale di Milano e Politecnico di Milano-Facoltà del design, nasce all’interno della ricerca nazionale cofinanziata dal Ministero dell’Università e della Ricerca dal titolo “d.Cult_ il design per la valorizzazione dei beni culturali”. L’obiettivo della mostra e della giornata di studio è di riflettere sulle modalità di fruizione, attuali e possibili, e sulle prospettive di valorizzazione dello Studio Museo Achille Castiglioni, che già da qualche anno è aperto al pubblico. Lo Studio-Museo Castiglioni è oggi, per l’eterogeneità e la varietà dei materiali contenuti e per il patrimonio di memorie e di emozioni che riesce a trasmettere, un luogo straordinario e un caso unico di conservazione globale e contestuale. Si è partiti da questo dato di partenza, ovvero dal riconoscere la natura dello Studio-Museo in quanto “bene culturale” nel suo complesso e contemporaneamente dalla sua attuale condizione inconsueta di “museo” e “archivio sui generis”, per prendere in considerazione quello che ci appare essere oggi la sua caratteristica più originale: lo Studio Museo di Achille Castiglioni come documento vivente. Questa sua particolare condizione di luogo vivo della memoria, per testimonianza diretta (i familiari e i collaboratori che accompagnano con la loro narrazione l’esperienza di visita), indiretta (attraverso la memoria delle cose) o “portata” dall’esterno (da chi fruisce questo spazio sedimentando anche le proprie memorie), è nata l’esigenza da una parte di “registrare” l’attuale situazione, destinata nel tempo a mutare e/o affievolirsi, dall’altra di interrogarsi su quali potrebbero essere le prospettive future di fruizione e di valorizzazione di un patrimonio così ricco e denso. Da qui l’indagine conoscitiva che porterà alla mostra e al workshop organizzati negli spazi della Triennale di Milano. L’attività di ricerca e di realizzazione dell’iniziativa è stata coordinata da Alberto Seassaro, responsabile scientifico dell’unità del Politecnico di Milano - dip. Indaco e preside della Facoltà del Design, e da Marina Parente, docente del Politecnico di Milano, congiuntamente con Silvana Annicchiarico, direttore del Design Museum della Triennale. La mostra Fa da sfondo al workshop, costituendone le premesse interpretative, la mostra organizzata dalla facoltà del Design del Politecnico di Milano che sintetizza il lavoro di analisi condotto nei mesi precedenti all’interno della ricerca d.Cult: un’attività di rilievo oggettivo, ma anche emozionale, dello spazio dello Studio-Museo che, attraverso lo sguardo e gli strumenti della fotografia, del video e del disegno, possa ricostruire un quadro interpretativo e multifocale della situazione di fatto. La mostra allude agli ambienti dello Studio Castiglioni attraverso il tracciato a terra del suo reale perimetro e l’emergere di alcuni elementi significativi (lo specchio, la stuoia, alcuni oggetti originali, …). In questo spazio allusivo sono esposti dodici trittici fotografici e grafici interpretativi del luogo, un video che riallaccia i legami tra ieri e oggi, tra fisicità dello spazio e immaterialità della memoria, ed infine l’esperienza visiva e interpretativa di alcuni giovani studenti della facoltà del design. Nelle attività di ricerca e di realizzazione della mostra sono state coinvolte alcune strutture operative del Politecnico di Milano: - Il laboratorio di Fotografia con Corrado Maria Crisciani e la collaborazione degli studenti Stefano Bellamoli, Sara Gentile & Fosca Piccinelli, Luca Miserocchi; - Il laboratorio Movie Design con Marisa Galbiati, Francesco Galli e Stefano Govi, e l’assistenza di Giorgia Alberio e Laura Colombo. - Il laboratorio Virtual Prototyping e Reverse Modeling con Luigi Cocchiarella e la collaborazione di Umberto Bonandrini. - Il laboratorio Allestimenti con Paolo Padova, Mariano Chernicoff, Chiara Galeazzi, Livio Ricevuti. - Infine per il coordinamento grafico, il contributo di Mario Piazza docente del Politecnico di Milano. Il workshop Il workshop, previsto il primo giorno di apertura della mostra, vuole essere un momento di confronto di idee e di proposte per la valorizzazione dello Studio Museo come centro di diffusione della cultura del progetto e del design. Coordinato e moderato da Giovanni Pasca Raymondi, il workshop vedrà la partecipazione di esperti nel settore dei Beni Culturali e degli archivi, progettisti, designer e rappresentanti delle aziende che hanno lavorato con Achille Castiglioni, per un dibattito di tipo progettuale e propositivo. Dopo alcune brevi premesse introduttive di Silvana Annicchiarico, Alberto Seassaro e Marina Parente che illustreranno il lavoro fino ad oggi condotto dalla Triennale e dalla ricerca del Politecnico, il workshop sarà articolato in due sessioni di lavoro, relative a due differenti tematiche su cui riflettere e confrontarsi: da una parte lo studio-museo come archivio della memoria e del progetto, dall'altra le potenzialità di questo luogo con l’esterno, in connessione con il mondo del design, della produzione e della didattica. Sono stati invitati a partecipare ai lavori, oltre ai docenti e ricercatori delle varie sedi della ricerca d.Cult, i seguenti nominativi: Alberto Alessi (Alessi), Eugenio Bettinelli (progettista), Gianluca Borgesi (Zanotta), Andrea Branzi (Politecnico Milano), Ennio Brion (Brionvega), Giovanna Castiglioni (Studio-Museo Castiglioni), Irma Castiglioni (Studio-Museo Castiglioni), Gianfranco Cavaglià (Politecnico Torino), Paolo Ciuccarelli (Politeca – Politecnico Milano), Maddalena De Padova (De Padova), Paolo Ferrari (progettista), Piera Gandini (Flos), Aoi Huber, (Museo Max Huber), Fulvio Irace, (Politecnico Milano), Ferruccio Laviani (progettista), Italo Lupi (progettista), Nicola Marras (Politecnico Milano), Marina Messina (Soprintendente Beni Archivistici Regione Lombardia), Ico Migliore (progettista), Rosanna Pavoni (museologa), Mario Piazza (Politecnico di Milano), Carlo Arturo Quintavalle e Gloria Bianchino (Archivio Comunicazione Parma).

Mostra e giornata di studio: "Lo Studio-Museo Achille Castiglioni della Triennale di Milano. Scenari di fruizione e prospettive di valorizzazione" presso la Triennale di Milano - settembre 2007

PARENTE, MARINA;SEASSARO, ALBERTO
2007-01-01

Abstract

"Lo Studio-Museo Achille Castiglioni della Triennale di Milano. Scenari di fruizione e prospettive di valorizzazione". Giornata di studio: 12 settembre 2007, ore 15.00. Mostra: dal 12 al 16 settembre 2007. Triennale di Milano, Viale Alemagna 6, Milano. L'iniziativa, promossa da Triennale di Milano e Politecnico di Milano-Facoltà del design, nasce all’interno della ricerca nazionale cofinanziata dal Ministero dell’Università e della Ricerca dal titolo “d.Cult_ il design per la valorizzazione dei beni culturali”. L’obiettivo della mostra e della giornata di studio è di riflettere sulle modalità di fruizione, attuali e possibili, e sulle prospettive di valorizzazione dello Studio Museo Achille Castiglioni, che già da qualche anno è aperto al pubblico. Lo Studio-Museo Castiglioni è oggi, per l’eterogeneità e la varietà dei materiali contenuti e per il patrimonio di memorie e di emozioni che riesce a trasmettere, un luogo straordinario e un caso unico di conservazione globale e contestuale. Si è partiti da questo dato di partenza, ovvero dal riconoscere la natura dello Studio-Museo in quanto “bene culturale” nel suo complesso e contemporaneamente dalla sua attuale condizione inconsueta di “museo” e “archivio sui generis”, per prendere in considerazione quello che ci appare essere oggi la sua caratteristica più originale: lo Studio Museo di Achille Castiglioni come documento vivente. Questa sua particolare condizione di luogo vivo della memoria, per testimonianza diretta (i familiari e i collaboratori che accompagnano con la loro narrazione l’esperienza di visita), indiretta (attraverso la memoria delle cose) o “portata” dall’esterno (da chi fruisce questo spazio sedimentando anche le proprie memorie), è nata l’esigenza da una parte di “registrare” l’attuale situazione, destinata nel tempo a mutare e/o affievolirsi, dall’altra di interrogarsi su quali potrebbero essere le prospettive future di fruizione e di valorizzazione di un patrimonio così ricco e denso. Da qui l’indagine conoscitiva che porterà alla mostra e al workshop organizzati negli spazi della Triennale di Milano. L’attività di ricerca e di realizzazione dell’iniziativa è stata coordinata da Alberto Seassaro, responsabile scientifico dell’unità del Politecnico di Milano - dip. Indaco e preside della Facoltà del Design, e da Marina Parente, docente del Politecnico di Milano, congiuntamente con Silvana Annicchiarico, direttore del Design Museum della Triennale. La mostra Fa da sfondo al workshop, costituendone le premesse interpretative, la mostra organizzata dalla facoltà del Design del Politecnico di Milano che sintetizza il lavoro di analisi condotto nei mesi precedenti all’interno della ricerca d.Cult: un’attività di rilievo oggettivo, ma anche emozionale, dello spazio dello Studio-Museo che, attraverso lo sguardo e gli strumenti della fotografia, del video e del disegno, possa ricostruire un quadro interpretativo e multifocale della situazione di fatto. La mostra allude agli ambienti dello Studio Castiglioni attraverso il tracciato a terra del suo reale perimetro e l’emergere di alcuni elementi significativi (lo specchio, la stuoia, alcuni oggetti originali, …). In questo spazio allusivo sono esposti dodici trittici fotografici e grafici interpretativi del luogo, un video che riallaccia i legami tra ieri e oggi, tra fisicità dello spazio e immaterialità della memoria, ed infine l’esperienza visiva e interpretativa di alcuni giovani studenti della facoltà del design. Nelle attività di ricerca e di realizzazione della mostra sono state coinvolte alcune strutture operative del Politecnico di Milano: - Il laboratorio di Fotografia con Corrado Maria Crisciani e la collaborazione degli studenti Stefano Bellamoli, Sara Gentile & Fosca Piccinelli, Luca Miserocchi; - Il laboratorio Movie Design con Marisa Galbiati, Francesco Galli e Stefano Govi, e l’assistenza di Giorgia Alberio e Laura Colombo. - Il laboratorio Virtual Prototyping e Reverse Modeling con Luigi Cocchiarella e la collaborazione di Umberto Bonandrini. - Il laboratorio Allestimenti con Paolo Padova, Mariano Chernicoff, Chiara Galeazzi, Livio Ricevuti. - Infine per il coordinamento grafico, il contributo di Mario Piazza docente del Politecnico di Milano. Il workshop Il workshop, previsto il primo giorno di apertura della mostra, vuole essere un momento di confronto di idee e di proposte per la valorizzazione dello Studio Museo come centro di diffusione della cultura del progetto e del design. Coordinato e moderato da Giovanni Pasca Raymondi, il workshop vedrà la partecipazione di esperti nel settore dei Beni Culturali e degli archivi, progettisti, designer e rappresentanti delle aziende che hanno lavorato con Achille Castiglioni, per un dibattito di tipo progettuale e propositivo. Dopo alcune brevi premesse introduttive di Silvana Annicchiarico, Alberto Seassaro e Marina Parente che illustreranno il lavoro fino ad oggi condotto dalla Triennale e dalla ricerca del Politecnico, il workshop sarà articolato in due sessioni di lavoro, relative a due differenti tematiche su cui riflettere e confrontarsi: da una parte lo studio-museo come archivio della memoria e del progetto, dall'altra le potenzialità di questo luogo con l’esterno, in connessione con il mondo del design, della produzione e della didattica. Sono stati invitati a partecipare ai lavori, oltre ai docenti e ricercatori delle varie sedi della ricerca d.Cult, i seguenti nominativi: Alberto Alessi (Alessi), Eugenio Bettinelli (progettista), Gianluca Borgesi (Zanotta), Andrea Branzi (Politecnico Milano), Ennio Brion (Brionvega), Giovanna Castiglioni (Studio-Museo Castiglioni), Irma Castiglioni (Studio-Museo Castiglioni), Gianfranco Cavaglià (Politecnico Torino), Paolo Ciuccarelli (Politeca – Politecnico Milano), Maddalena De Padova (De Padova), Paolo Ferrari (progettista), Piera Gandini (Flos), Aoi Huber, (Museo Max Huber), Fulvio Irace, (Politecnico Milano), Ferruccio Laviani (progettista), Italo Lupi (progettista), Nicola Marras (Politecnico Milano), Marina Messina (Soprintendente Beni Archivistici Regione Lombardia), Ico Migliore (progettista), Rosanna Pavoni (museologa), Mario Piazza (Politecnico di Milano), Carlo Arturo Quintavalle e Gloria Bianchino (Archivio Comunicazione Parma).
2007
Studio Museo Achille Castiglioni; Triennale di Milano; ricerca d.cult; design per i beni culturali
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