Mostra: Studio Museo Achille Castiglioni 30 Ottobre - 30 Novembre 2008 Luogo: Shiodome Italia Creative Center. In occasione di Tokyo Design week 2008. Triennale Design Museum e Politecnico di Milano-Facoltà del design hanno curato la mostra dedicata allo Studio Museo Achille Castiglioni. La mostra ricostruisce in scala 1:1 lo studio dell’architetto, che si trova in piazza Castello 27 a Milano, attraverso pannelli fotografici e oggetti da lui progettati. L’obiettivo è riflettere sulle modalità di fruizione, attuali e possibili, e sulle prospettive di valorizzazione dello Studio Museo Achille Castiglioni, aperto al pubblico dal 2005 grazie all’intervento della Triennale di Milano, che, stipulando un accordo quinquennale con gli eredi Castiglioni al fine di salvaguardare e conservare lo studio nella sua veste originale, ha permesso la sopravvivenza di un patrimonio di tale importanza per la storia del design, miniera inesauribile per lo studio e la ricerca. Per la prima volta in Italia il pubblico può visitare lo studio di un designer, come già avviene per le case di artisti e musicisti, entrando così in contatto con un luogo straordinario per la varietà dei materiali contenuti e per le emozioni che riesce a trasmettere. Lo Studio Museo contiene tutti i lavori di Achille Castiglioni (disegni, schizzi, prototipi, ecc.) ed è un’opportunità unica per comprendere l’atmosfera, l’unione fra creatività ed ironia, la semplicità e la complessità che sono state le radici del Design Italiano. In studio è ospitata anche la sua raccolta di comuni oggetto d’uso, utensili o anonimi reperti della vita quotidiana – come forbici, scarpe, mollette, pinze, lampade, martelli, occhiali – che Achille Castiglioni si divertiva a raccogliere. È composto da un archivio che raccoglie mezzo secolo di progetti, da uno studio vero proprio con tutti gli attrezzi da lavoro e da modelli, foto, manifesti, articoli, libri, schizzi, disegni, prototipi. Attraverso un allestimento metafisico che ricostruisce i muri dello studio tracciandone a terra il perimetro, chiaro rimando alla scenografia di Dogville di Lars Von Trier, e che fa emergere alcuni elementi significativi (lo specchio, la stuoia, la teca…), sono esposti dodici trittici fotografici e grafici interpretativi del luogo, oggetti progettati dal designer e un video che riallaccia i legami tra fisicità dello spazio e immaterialità della memoria. Triennale Design Museum ha avviato un’attività di catalogazione, archiviazione, sistematizzazione di progetti, disegni, foto, modelli, film, conferenze, oggetti, libri, riviste, insomma tutto il mondo prodotto da Achille Castiglioni e dentro il quale ha lavorato in più di 60 anni di attività. Conservare tutto questo patrimonio in chiave moderna significa catalogarlo per renderlo disponibile e fruibile al pubblico più vasto. Questo progetto di valorizzazione e divulgazione è nato con il workshop organizzato nel 2007 presso la Triennale di Milano. L’attività di ricerca e realizzazione di questo workshop è stata coordinata da Alberto Seassaro, responsabile scientifico dell’unità del Politecnico di Milano - dip. Indaco e preside della Facoltà del Design, e da Marina Parente, docente del Politecnico di Milano, congiuntamente con Silvana Annicchiarico, direttore di Triennale Design Museum
Mostra: Studio Museo Achille Castiglioni, presso Shiodome Italia Creative Center, Tokyo
PARENTE, MARINA;SEASSARO, ALBERTO
2008-01-01
Abstract
Mostra: Studio Museo Achille Castiglioni 30 Ottobre - 30 Novembre 2008 Luogo: Shiodome Italia Creative Center. In occasione di Tokyo Design week 2008. Triennale Design Museum e Politecnico di Milano-Facoltà del design hanno curato la mostra dedicata allo Studio Museo Achille Castiglioni. La mostra ricostruisce in scala 1:1 lo studio dell’architetto, che si trova in piazza Castello 27 a Milano, attraverso pannelli fotografici e oggetti da lui progettati. L’obiettivo è riflettere sulle modalità di fruizione, attuali e possibili, e sulle prospettive di valorizzazione dello Studio Museo Achille Castiglioni, aperto al pubblico dal 2005 grazie all’intervento della Triennale di Milano, che, stipulando un accordo quinquennale con gli eredi Castiglioni al fine di salvaguardare e conservare lo studio nella sua veste originale, ha permesso la sopravvivenza di un patrimonio di tale importanza per la storia del design, miniera inesauribile per lo studio e la ricerca. Per la prima volta in Italia il pubblico può visitare lo studio di un designer, come già avviene per le case di artisti e musicisti, entrando così in contatto con un luogo straordinario per la varietà dei materiali contenuti e per le emozioni che riesce a trasmettere. Lo Studio Museo contiene tutti i lavori di Achille Castiglioni (disegni, schizzi, prototipi, ecc.) ed è un’opportunità unica per comprendere l’atmosfera, l’unione fra creatività ed ironia, la semplicità e la complessità che sono state le radici del Design Italiano. In studio è ospitata anche la sua raccolta di comuni oggetto d’uso, utensili o anonimi reperti della vita quotidiana – come forbici, scarpe, mollette, pinze, lampade, martelli, occhiali – che Achille Castiglioni si divertiva a raccogliere. È composto da un archivio che raccoglie mezzo secolo di progetti, da uno studio vero proprio con tutti gli attrezzi da lavoro e da modelli, foto, manifesti, articoli, libri, schizzi, disegni, prototipi. Attraverso un allestimento metafisico che ricostruisce i muri dello studio tracciandone a terra il perimetro, chiaro rimando alla scenografia di Dogville di Lars Von Trier, e che fa emergere alcuni elementi significativi (lo specchio, la stuoia, la teca…), sono esposti dodici trittici fotografici e grafici interpretativi del luogo, oggetti progettati dal designer e un video che riallaccia i legami tra fisicità dello spazio e immaterialità della memoria. Triennale Design Museum ha avviato un’attività di catalogazione, archiviazione, sistematizzazione di progetti, disegni, foto, modelli, film, conferenze, oggetti, libri, riviste, insomma tutto il mondo prodotto da Achille Castiglioni e dentro il quale ha lavorato in più di 60 anni di attività. Conservare tutto questo patrimonio in chiave moderna significa catalogarlo per renderlo disponibile e fruibile al pubblico più vasto. Questo progetto di valorizzazione e divulgazione è nato con il workshop organizzato nel 2007 presso la Triennale di Milano. L’attività di ricerca e realizzazione di questo workshop è stata coordinata da Alberto Seassaro, responsabile scientifico dell’unità del Politecnico di Milano - dip. Indaco e preside della Facoltà del Design, e da Marina Parente, docente del Politecnico di Milano, congiuntamente con Silvana Annicchiarico, direttore di Triennale Design MuseumFile | Dimensione | Formato | |
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