Il saggio ripercorre le vicende salienti del “ritrovamento” della Madonna del gatto attribuita a Leonardo da Vinci negli anni Trenta che venne esposta con grande onore nella mostra dedicata al maestro toscano svoltasi a Milano nel 1939. Il testo ricostruisce, in particolar modo, le convinzioni dei principali studiosi di Leonardo di quel periodo certi “di aver ritrovato un prezioso documento” della pittura quattrocentesca prodigiosamente salvatosi dall’oblio del tempo e le loro letture politico-culturali che ne derivano. Attraverso la presentazione delle inedite carte d’archivio conservate da Guglielmo Pachioni, già sovrintendente alle Gallerie di Milano, Torino, Firenze e Verona, il saggio consente di addentrarsi anche nei risultati delle analisi scientifiche allora realizzate. La presentazione della Madonna del gatto è inserita anche nel più vasto panorama del dibattito sui falsi leonardeschi e sulle opere attribuite a Leonardo come nel caso della Vergine delle Rocce di Affori (Milano), attribuita con certezza a Leonardo dall’Annoni e considerata tra le copie di maggiore “espressiva esecuzione” da Pacchioni. The Madonna of the cat and Leonardo da Vinci’s fakes in the documents of the Guglielmo Pacchioni’s fund The paper relates about the ‘discovery’ of the Madonna of the cat ascribed in the thirties to Leonardo da Vinci. The painting was showed during the great artist’s exhibition that took place in Milan in 1939. Zanzottera retraces the ideas of the main scholars of the period that were sure “they had found a precious document” of the fifteenth-century painting get safe from the oblivion and, in the meantime, he shows the political and cultural interpretation they had. Thanks to the unpublished archive’s documents preserved by Guglielmo Pacchioni - superintendent of Milan, Turin, Florence and Verona Galleries - it is possible to understand the scientific analysis that have been made on the painting. The presentation of the Madonna of the cat can be referred inside the debate about Leonardo’s fakes and about the artworks ascribed to the great artist such as the Virgin of the Rocks in Affori (Milan), certainly ascribed to Leonardo by Annoni and considered by Pacchioni one of the most “expressive execution” copies.

La Madonna del gatto e i falsi Leonardo da Vinci nelle carte del Fondo Guglielmo Pacchioni

ZANZOTTERA, FERDINANDO
2012-01-01

Abstract

Il saggio ripercorre le vicende salienti del “ritrovamento” della Madonna del gatto attribuita a Leonardo da Vinci negli anni Trenta che venne esposta con grande onore nella mostra dedicata al maestro toscano svoltasi a Milano nel 1939. Il testo ricostruisce, in particolar modo, le convinzioni dei principali studiosi di Leonardo di quel periodo certi “di aver ritrovato un prezioso documento” della pittura quattrocentesca prodigiosamente salvatosi dall’oblio del tempo e le loro letture politico-culturali che ne derivano. Attraverso la presentazione delle inedite carte d’archivio conservate da Guglielmo Pachioni, già sovrintendente alle Gallerie di Milano, Torino, Firenze e Verona, il saggio consente di addentrarsi anche nei risultati delle analisi scientifiche allora realizzate. La presentazione della Madonna del gatto è inserita anche nel più vasto panorama del dibattito sui falsi leonardeschi e sulle opere attribuite a Leonardo come nel caso della Vergine delle Rocce di Affori (Milano), attribuita con certezza a Leonardo dall’Annoni e considerata tra le copie di maggiore “espressiva esecuzione” da Pacchioni. The Madonna of the cat and Leonardo da Vinci’s fakes in the documents of the Guglielmo Pacchioni’s fund The paper relates about the ‘discovery’ of the Madonna of the cat ascribed in the thirties to Leonardo da Vinci. The painting was showed during the great artist’s exhibition that took place in Milan in 1939. Zanzottera retraces the ideas of the main scholars of the period that were sure “they had found a precious document” of the fifteenth-century painting get safe from the oblivion and, in the meantime, he shows the political and cultural interpretation they had. Thanks to the unpublished archive’s documents preserved by Guglielmo Pacchioni - superintendent of Milan, Turin, Florence and Verona Galleries - it is possible to understand the scientific analysis that have been made on the painting. The presentation of the Madonna of the cat can be referred inside the debate about Leonardo’s fakes and about the artworks ascribed to the great artist such as the Virgin of the Rocks in Affori (Milan), certainly ascribed to Leonardo by Annoni and considered by Pacchioni one of the most “expressive execution” copies.
2012
Leonardo da Vinci - Guglielmo Pacchioni - Madonna del Gatto
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