Nel laboratorio della didattica / Teaching Architectural Design

The essay retraces Alessandro Christofellis' twenty-years teaching activity at the Faculty of Architecture of Politecnico di Milano, reconstructing the lines of work subsequently adopted to educate students in formal prefiguration, that is, themes and methods of figurative research. This was a teaching method in continuous evolution, aimed at overcoming the purely analytical approach to design, as well as its deduction from the study of the city, of which an educated “formal reinterpretation” was instead encouraged. Some key notions recur: such as the "basic lexicon" or the notion of "estrangement", as theorised for literature and cinema by the Russian formalists. By encouraging students to identify with the work of an architect (almost as suggested), the theme of the "citizenship of the classic" becomes a common ground for reflection.

Il saggio ripercorre l'attività di insegnamento ventennale di Alessandro Christofellis presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, ricostruendo le linee di lavoro successivamente adottate per educare gli studenti alla prefigurazione formale, ovvero i temi e i metodi della ricerca figurativa. Si tratta di una didattica in continua evoluzione, tesa a superare l’approccio meramente analitico alla progettazione, come pure la sua deduzione dallo studio della città, della quale viene invece sollecitata una colta reinterpretazione formale. Nell’insegnamento, ricorrono alcune nozioni chiave, come la questione del “lessico minimo” o il tema dello “straniamento”, come teorizzato per letteratura e cinema dai formalisti russi. Sollecitando gli studenti ad immedesimarsi nell’opera di un architetto (quasi sempre suggerito) il tema della “cittadinanza del classico” si configura come terreno di riflessione comune.