La valutazione delle prestazioni energetiche negli edifici storici: sperimentazioni in corso La ricerca affronta un tema finora trascurato negli studi sul restauro: la composizione degli obiettivi tradizionali della conservazione con l'esigenza dimigliorare l'efficienza energetica degli edifici esistenti. La questione cruciale è capire quale sia il livello di prestazione che si può richiedere agli edifici storici. L’esperienza insegna che gli edifici tradizionali presentano un comportamento differente dal nuovo, e cercare di applicarvi soluzioni che provengono da una logica diversa si rivela spesso dannoso. È indubbio che se si vuole continuare a utilizzare questi fabbricati occorre che le loro prestazioni siano innalzate per fare in modo che siano almeno in parte confrontabili con quelle dei nuovi edifici. Tra gli obiettivi della ricerca vi è stato quello di capire se, e in chemodo, i software di analisi e simulazione precoce fossero utilizzabili se impiegati nell’analisi dell’architettura storica. Alcune premesse sono necessarie per giustificare eventuali imprecisioni nellamodellazione: la mancanza di alcuni dati climatici, e ipotesi sui valori di trasmittanza. I programmi offrono range limitati per l’inserimento dei dati, per esempio spesso non consentono di differenziare tipologie diverse di porte o finestre presenti su di una stessa superficie muraria. I software testati, sebbene lavorino in regime dinamico,modellano solo in parte il comportamento termico dell’edilizia storica: sembra che non riescano comunque a tenere conto in maniera adeguata dell’inerzia termica delle spesse murature, tendendo a sottostimare il loro comportamento. Sarebbe auspicabile lo sviluppo di software dedicati al settore dell’edificato antico, pensati appositamente per strutture murarie con spessori importanti,magari basati su un ampio range di trasmittanze ricavate da prove sperimentali.
La valutazione delle prestazioni energetiche negli edifici storici: sperimentazioni in corso
ADHIKARI, RAJENDRA SINGH;PRACCHI, VALERIA NATALINA;ROGORA, ALESSANDRO;ROSINA, ELISABETTA
2011-01-01
Abstract
La valutazione delle prestazioni energetiche negli edifici storici: sperimentazioni in corso La ricerca affronta un tema finora trascurato negli studi sul restauro: la composizione degli obiettivi tradizionali della conservazione con l'esigenza dimigliorare l'efficienza energetica degli edifici esistenti. La questione cruciale è capire quale sia il livello di prestazione che si può richiedere agli edifici storici. L’esperienza insegna che gli edifici tradizionali presentano un comportamento differente dal nuovo, e cercare di applicarvi soluzioni che provengono da una logica diversa si rivela spesso dannoso. È indubbio che se si vuole continuare a utilizzare questi fabbricati occorre che le loro prestazioni siano innalzate per fare in modo che siano almeno in parte confrontabili con quelle dei nuovi edifici. Tra gli obiettivi della ricerca vi è stato quello di capire se, e in chemodo, i software di analisi e simulazione precoce fossero utilizzabili se impiegati nell’analisi dell’architettura storica. Alcune premesse sono necessarie per giustificare eventuali imprecisioni nellamodellazione: la mancanza di alcuni dati climatici, e ipotesi sui valori di trasmittanza. I programmi offrono range limitati per l’inserimento dei dati, per esempio spesso non consentono di differenziare tipologie diverse di porte o finestre presenti su di una stessa superficie muraria. I software testati, sebbene lavorino in regime dinamico,modellano solo in parte il comportamento termico dell’edilizia storica: sembra che non riescano comunque a tenere conto in maniera adeguata dell’inerzia termica delle spesse murature, tendendo a sottostimare il loro comportamento. Sarebbe auspicabile lo sviluppo di software dedicati al settore dell’edificato antico, pensati appositamente per strutture murarie con spessori importanti,magari basati su un ampio range di trasmittanze ricavate da prove sperimentali.File | Dimensione | Formato | |
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