I costi ambientali del trasporto si riferiscono ad impatti macro, ravvisabili a livello di aree territoriali di ampia dimensione e impatti territorialmente localizzati in prossimità dei corridoi infrastrutturali. Fanno parte degli aspetti macro il contributo dei trasporti alle emissioni e all'alterazione del clima. Gli impatti localizzati hanno, invece, a che vedere con l'inquinamento dell'aria, il rumore, l'effetto di barriera, i danni al paesaggio, i rischi per la stabilità dei suoli e per l'inquinamento delle acque superficiali e profonde. Le esternalità dei trasporti (inquinamento atmosferico, rumore ed incidenti1) sono solo in parte già internalizzate con strumenti fiscali e con meccanismi assicurativi. In molti contesti tuttavia la quota di esternalità non "internalizzata" è elevata, genera inefficienza economica, gravi danni alle persone ed effetti climatici - ambientali di grande rilevanza e potrebbe essere precisamente calcolabile tramite variabili reali connesse all'alterato benessere e/o alla produttività degli individui. Per quanto riguarda il trasporto merci su gomma, occorre fare una precisazione: non è del tutto corretto valutare tale modalità di trasporto considerando i soli aspetti negativi sopportati dalla collettività (oltre l'incidentalità, anche il rumore, la congestione e l'inquinamento) poiché non si tiene conto degli effetti economici connessi alla maggiore flessibilità offerta dal trasporto stradale, alla sostanziale indifferenza localizzativa e all'ampliamento dei bacini occupazionali. È pertanto necessario ridurre i costi esterni senza penalizzare completamente il sistema di trasporto stradale.

Inquinamento in Lombardia: i fattori emissivi imputabili al parco veicoli diesel

VILLANI, PAOLA MARIA CHIARA
2004-01-01

Abstract

I costi ambientali del trasporto si riferiscono ad impatti macro, ravvisabili a livello di aree territoriali di ampia dimensione e impatti territorialmente localizzati in prossimità dei corridoi infrastrutturali. Fanno parte degli aspetti macro il contributo dei trasporti alle emissioni e all'alterazione del clima. Gli impatti localizzati hanno, invece, a che vedere con l'inquinamento dell'aria, il rumore, l'effetto di barriera, i danni al paesaggio, i rischi per la stabilità dei suoli e per l'inquinamento delle acque superficiali e profonde. Le esternalità dei trasporti (inquinamento atmosferico, rumore ed incidenti1) sono solo in parte già internalizzate con strumenti fiscali e con meccanismi assicurativi. In molti contesti tuttavia la quota di esternalità non "internalizzata" è elevata, genera inefficienza economica, gravi danni alle persone ed effetti climatici - ambientali di grande rilevanza e potrebbe essere precisamente calcolabile tramite variabili reali connesse all'alterato benessere e/o alla produttività degli individui. Per quanto riguarda il trasporto merci su gomma, occorre fare una precisazione: non è del tutto corretto valutare tale modalità di trasporto considerando i soli aspetti negativi sopportati dalla collettività (oltre l'incidentalità, anche il rumore, la congestione e l'inquinamento) poiché non si tiene conto degli effetti economici connessi alla maggiore flessibilità offerta dal trasporto stradale, alla sostanziale indifferenza localizzativa e all'ampliamento dei bacini occupazionali. È pertanto necessario ridurre i costi esterni senza penalizzare completamente il sistema di trasporto stradale.
2004
logistica; trasporti; emissioni; inquinanti; distribuzione
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