La termovalorizzazione dei rifiuti può implicare consumi idrici significativi per il raffreddamento dei forni, lo spegnimento delle scorie ed il lavaggio dei fumi. Una loro riduzione, soprattutto qualora i prelievi avvengano da fonti potabili, risulta quindi d’interesse, tanto più in aree con disponibilità idrica limitata. Fra le varie opzioni di riduzione, il riutilizzo, totale o parziale, delle acque di processo rappresenta la soluzione più versatile e facilmente implementabile negli impianti esistenti, non richiedendo modifiche significative alle tecnologie già presenti nell’impianto. Va infatti tenuto presente che la sola sostituzione con fonti idriche alternative all’acquedotto non rappresenta un’effettiva opzione di risparmio idrico. Il presente articolo descrive un caso di studio mostrando come sia possibile ottenere un risparmio idrico pari al 55% senza la necessità di installare strutture aggiuntive di rilievo ai fini della depurazione e pari al 74% in caso di adozione di specifici processi di trattamento.
Ottimizzazione dei consumi idrici in un impianto di termovalorizzazione
GARDONI, DAVIDE;CATENACCI, ARIANNA;ANTONELLI, MANUELA;BONOMO, LUCA
2012-01-01
Abstract
La termovalorizzazione dei rifiuti può implicare consumi idrici significativi per il raffreddamento dei forni, lo spegnimento delle scorie ed il lavaggio dei fumi. Una loro riduzione, soprattutto qualora i prelievi avvengano da fonti potabili, risulta quindi d’interesse, tanto più in aree con disponibilità idrica limitata. Fra le varie opzioni di riduzione, il riutilizzo, totale o parziale, delle acque di processo rappresenta la soluzione più versatile e facilmente implementabile negli impianti esistenti, non richiedendo modifiche significative alle tecnologie già presenti nell’impianto. Va infatti tenuto presente che la sola sostituzione con fonti idriche alternative all’acquedotto non rappresenta un’effettiva opzione di risparmio idrico. Il presente articolo descrive un caso di studio mostrando come sia possibile ottenere un risparmio idrico pari al 55% senza la necessità di installare strutture aggiuntive di rilievo ai fini della depurazione e pari al 74% in caso di adozione di specifici processi di trattamento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.