L'esperienza di progettazione del Piano di Cernusco sul Naviglio ha permesso agli autori di confrontarsi con l'interpretazione del cambiamento prodotto dalla bolla speculativa immobiliare e dai suoi esiti nel paesaggio urbano e con la necessità, sollecitata dalla comunità locale, di riportare attraverso il progetto urbanistico nuove regole di contenimento della crescita edilizia, di riorganizzazione dei servizi, di ridefinizione delle possibilità di modifica del paesaggio urbano. Il progetto urbanistico, in regime di risorse scarse, ritorna ad essere prevalentemente riorganizzazione e ricomposizione della città esistente, dei suoi elementi edilizi, ma soprattutto dei servizi materiali e immateriali e degli spazi aperti e del paesaggio.

Progettare in regime di risorse scarse

LONGO, ANTONIO EMILIO ALVISE
2011-01-01

Abstract

L'esperienza di progettazione del Piano di Cernusco sul Naviglio ha permesso agli autori di confrontarsi con l'interpretazione del cambiamento prodotto dalla bolla speculativa immobiliare e dai suoi esiti nel paesaggio urbano e con la necessità, sollecitata dalla comunità locale, di riportare attraverso il progetto urbanistico nuove regole di contenimento della crescita edilizia, di riorganizzazione dei servizi, di ridefinizione delle possibilità di modifica del paesaggio urbano. Il progetto urbanistico, in regime di risorse scarse, ritorna ad essere prevalentemente riorganizzazione e ricomposizione della città esistente, dei suoi elementi edilizi, ma soprattutto dei servizi materiali e immateriali e degli spazi aperti e del paesaggio.
2011
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11311/687485
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