Nella rigenerazione dei quartieri del secondo novecento la distanza diviene un problema, sia sotto il profilo della forma che dell'uso degli spazi,laddove le misure si dilatano negli intervalli aperti e nella conformazione del costruito. L'ipotesi formulata nella ricerca progettuale su Tor Bella Monaca è che anche i brani della città del secondo novecento possano consolidarsi a partire dalle loro misure e cadenze, dagli intervalli ampi che ne hanno tessuto il disegno fondativo, ma, allo stesso tempo, debbano trasformarsi per rispondere agli usi e ai bisogni contemporanei. Rimisurare lo spazio diviene quindi il compito interpretativo del progetto di architettura verso il riconoscimento delle qualità intrinseche dei disegni urbani degli abitati marginali a supporto di strategie di trasformazione imperniate sulla densificazione, sottrazine, addizione, infrastrutturazione dei tessuti, senza banalizzare la ricostituzione della prossimità e dello spazio di contatto in una prospettiva storicamente anacronistica. Il saggio riassume alcuni risultati della ricerca MIUR - PRIN 2008 "Rigenerazione di tracciati e di tessuti urbani marginali. Metodi, strumenti, strategie di progetto per nuove forme di abitare sostenibile", di cui I. Valente è coordiantore locale dell'U.O. Politecnico di Milano-DiAP.

Nuove misure urbane. Una ricerca progettuale per Tor Bella Monaca

VALENTE, ILARIA PAMELA SIMONETTA
In corso di stampa

Abstract

Nella rigenerazione dei quartieri del secondo novecento la distanza diviene un problema, sia sotto il profilo della forma che dell'uso degli spazi,laddove le misure si dilatano negli intervalli aperti e nella conformazione del costruito. L'ipotesi formulata nella ricerca progettuale su Tor Bella Monaca è che anche i brani della città del secondo novecento possano consolidarsi a partire dalle loro misure e cadenze, dagli intervalli ampi che ne hanno tessuto il disegno fondativo, ma, allo stesso tempo, debbano trasformarsi per rispondere agli usi e ai bisogni contemporanei. Rimisurare lo spazio diviene quindi il compito interpretativo del progetto di architettura verso il riconoscimento delle qualità intrinseche dei disegni urbani degli abitati marginali a supporto di strategie di trasformazione imperniate sulla densificazione, sottrazine, addizione, infrastrutturazione dei tessuti, senza banalizzare la ricostituzione della prossimità e dello spazio di contatto in una prospettiva storicamente anacronistica. Il saggio riassume alcuni risultati della ricerca MIUR - PRIN 2008 "Rigenerazione di tracciati e di tessuti urbani marginali. Metodi, strumenti, strategie di progetto per nuove forme di abitare sostenibile", di cui I. Valente è coordiantore locale dell'U.O. Politecnico di Milano-DiAP.
In corso di stampa
architettura; progetto; margine urbano; rigenerazione urbana; distanza; misura; densità
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11311/687027
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