L'articolo esamina il sistema costruttivo con appoggi puntuali e nodo sferico S. J. S. ("Spheric Jaws System", sistema a ganasce sferiche), proposto all'interno dell'ambito progettuale, produttivo e costruttivo rivolto alla risoluzione delle questioni tecniche ed economiche inerenti alle facciate in vetro strutturale. Il sistema, messo a punto da Lilli Serramenti) si delinea rispetto alla concezione di un meccanismo di supporto per il sostegno delle lastre di vetro (oltre che di pannelli sandwich, di marmo o di altri materiali), di dimensioni e forme variabili, senza che siano forate: inoltre, il sistema considera l'applicazione di vetri sia appoggiati sia appesi, mediante snodi sferici, con spessori inferiori rispetto a quelli attualmente utilizzati. La ricerca aperimentale del sistema, di "artigianato high-tech", assume come fondamento il principio della esatta "prediction", già stabilito da Peter Rice e inteso quale opposizione alla arbitrarietà, quale procedimento finalizzato alla comprensione del comportamento dei materiali e, in particolare, delle loro condizioni di esercizio. L'elaborazione progettuale si esplicita come metodo "riflessivo" rivolto a individuare, principalmente, e a proporre le soluzioni alle difficoltà e agli ostacoli riscontrabili nella concezione e nella realizzazione delle facciate in vetro strutturale eseguite con meccanismi di assemblaggio meccanico puntiforme: in questo caso, la proposta sistemica evita la relazione "mimetica" con l'archetipo tecnico originale, ne sostiene le peculiarità e ne manifesta le possibili direttive di sviluppo, queste concentrate sulla progettazione delle interfacce e sulla simulazione, sulla anticipazione delle sequenze costruttive. La ricerca parte dalla disamina delle proprietà e della reciproca compatibilità tra gli elementi in acciaio e le lastre di vetro, dalla comprensione delle caratteristiche fisiche (a livello di valutazione dei carichi e delle deformazioni), portanti e connettive delle facciate sospese e delle vetrate strutturali. A tale proposito, il sistema di determina sulla base delle riflessioni relative sia alla "logica" dei materiali, sia alla individuazione analitica, "anatomica" e leonardesca, dei vari elementi del sistema di montaggio, assumendo la propensione a comprendere le caratteristiche e le criticità sia del vetro sia dei dispositivi di giunzione. Su queste basi, l'esperienza progettuale eseguita intorno al sistema S. J. S. conduce alla riduzione, al minimo, del numero e delle dimensioni degli elementi di fissaggio, oltre che alla percezione profonda delle reali relazioni fisiche, prestazionali e costruttive tra le parti, svolta sia sui singoli pezzi sia sulla loro costituzione olistica.

Trasformazione del vetro strutturale

NASTRI, MASSIMILIANO
2005-01-01

Abstract

L'articolo esamina il sistema costruttivo con appoggi puntuali e nodo sferico S. J. S. ("Spheric Jaws System", sistema a ganasce sferiche), proposto all'interno dell'ambito progettuale, produttivo e costruttivo rivolto alla risoluzione delle questioni tecniche ed economiche inerenti alle facciate in vetro strutturale. Il sistema, messo a punto da Lilli Serramenti) si delinea rispetto alla concezione di un meccanismo di supporto per il sostegno delle lastre di vetro (oltre che di pannelli sandwich, di marmo o di altri materiali), di dimensioni e forme variabili, senza che siano forate: inoltre, il sistema considera l'applicazione di vetri sia appoggiati sia appesi, mediante snodi sferici, con spessori inferiori rispetto a quelli attualmente utilizzati. La ricerca aperimentale del sistema, di "artigianato high-tech", assume come fondamento il principio della esatta "prediction", già stabilito da Peter Rice e inteso quale opposizione alla arbitrarietà, quale procedimento finalizzato alla comprensione del comportamento dei materiali e, in particolare, delle loro condizioni di esercizio. L'elaborazione progettuale si esplicita come metodo "riflessivo" rivolto a individuare, principalmente, e a proporre le soluzioni alle difficoltà e agli ostacoli riscontrabili nella concezione e nella realizzazione delle facciate in vetro strutturale eseguite con meccanismi di assemblaggio meccanico puntiforme: in questo caso, la proposta sistemica evita la relazione "mimetica" con l'archetipo tecnico originale, ne sostiene le peculiarità e ne manifesta le possibili direttive di sviluppo, queste concentrate sulla progettazione delle interfacce e sulla simulazione, sulla anticipazione delle sequenze costruttive. La ricerca parte dalla disamina delle proprietà e della reciproca compatibilità tra gli elementi in acciaio e le lastre di vetro, dalla comprensione delle caratteristiche fisiche (a livello di valutazione dei carichi e delle deformazioni), portanti e connettive delle facciate sospese e delle vetrate strutturali. A tale proposito, il sistema di determina sulla base delle riflessioni relative sia alla "logica" dei materiali, sia alla individuazione analitica, "anatomica" e leonardesca, dei vari elementi del sistema di montaggio, assumendo la propensione a comprendere le caratteristiche e le criticità sia del vetro sia dei dispositivi di giunzione. Su queste basi, l'esperienza progettuale eseguita intorno al sistema S. J. S. conduce alla riduzione, al minimo, del numero e delle dimensioni degli elementi di fissaggio, oltre che alla percezione profonda delle reali relazioni fisiche, prestazionali e costruttive tra le parti, svolta sia sui singoli pezzi sia sulla loro costituzione olistica.
2005
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