L'articolo esamina l'esecuzione tecno-scientifica e l'incremento prestazionale termo-igrometrico secondo la gamma dei sistemi distanziali Super Spacer applicati alla produzione Pavanello Serramenti s.r.l. L'elaborazione funzionale dei serramenti, impegnata nella riduzione delle modalità di trasmissione termica (ai fini del contenimento dei consumi energetici e della dispersione del calore), osserva la disamina tecnica e scientifica degli elementi di telaio, delle chiusure e dei dispositivi di connessione: a tale proposito, la ricerca contemporanea di carattere evoluto assume l'ambito di approfondimento analitico, fisico e chimico relativo al sistema distanziale per il vetrocamera, già concentrata sullo sviluppo di un settore di mercato attorno all'interfaccia nel tipo a "bordo caldo" (warm edge). Questa elaborazione accoglie gli esiti degli studi condotti all'esterno del settore dei serramenti, ovvero messi a punto nel campo aerospaziale ("NASA-engineered") per quanto riguarda le modalità di interfaccia e di tenuta (termo-igrometrica, radiante, gassosa) relative agli elementi in silicone strutturato espanso (come "supersonic acrylic bonding"). Si tratta di un procedimento che riguarda prima la fase di trasferimento tecnologico e, in seguito, la fase di "technology watch", nel caso in esame eseguita dall'azienda Pavanello Serramenti s.r.l. Rispetto ai riferimenti individuati all’interno del "contesto di azione", il caso in esame è trattato per mezzo dell'esecuzione sperimentale intorno all'analisi delle interfacce perimetrali (di "bordo") delle chiusure in vetrocamera, riscontrate e verificate quali parti vulnerabili rispetto alla trasmissione termica e alla formazione dei fenomeni di condensa e di gelo: la disamina si svolge in seguito all'adozione della canalina distanziale in acciaio inox con rivestimento in PVC (warm edge), capace di aumentare l'isolamento termico rispetto all'alluminio. Poi, lo studio considera la costituzione degli infissi ecosostenibili, definiti dalle chiusure in vetri isolanti con "bordo caldo", ovvero caratterizzati dalla disposizione del distanziatore (composto tra le lastre) secondo un materiale dotato del valore di conduttività termica inferiore rispetto al valore proprio dell'alluminio. A tale proposito, la ricerca applicata si rivolge all'integrazione di una soluzione capace di incrementare le prestazioni fisiche offerte dai materiali metallici, comunque altamente conduttivi come, ad esempio, l'acciaio o l'alluminio rivestito con butile.

L'evoluzione dell'interfaccia warm edge nei serramenti

NASTRI, MASSIMILIANO
2012-01-01

Abstract

L'articolo esamina l'esecuzione tecno-scientifica e l'incremento prestazionale termo-igrometrico secondo la gamma dei sistemi distanziali Super Spacer applicati alla produzione Pavanello Serramenti s.r.l. L'elaborazione funzionale dei serramenti, impegnata nella riduzione delle modalità di trasmissione termica (ai fini del contenimento dei consumi energetici e della dispersione del calore), osserva la disamina tecnica e scientifica degli elementi di telaio, delle chiusure e dei dispositivi di connessione: a tale proposito, la ricerca contemporanea di carattere evoluto assume l'ambito di approfondimento analitico, fisico e chimico relativo al sistema distanziale per il vetrocamera, già concentrata sullo sviluppo di un settore di mercato attorno all'interfaccia nel tipo a "bordo caldo" (warm edge). Questa elaborazione accoglie gli esiti degli studi condotti all'esterno del settore dei serramenti, ovvero messi a punto nel campo aerospaziale ("NASA-engineered") per quanto riguarda le modalità di interfaccia e di tenuta (termo-igrometrica, radiante, gassosa) relative agli elementi in silicone strutturato espanso (come "supersonic acrylic bonding"). Si tratta di un procedimento che riguarda prima la fase di trasferimento tecnologico e, in seguito, la fase di "technology watch", nel caso in esame eseguita dall'azienda Pavanello Serramenti s.r.l. Rispetto ai riferimenti individuati all’interno del "contesto di azione", il caso in esame è trattato per mezzo dell'esecuzione sperimentale intorno all'analisi delle interfacce perimetrali (di "bordo") delle chiusure in vetrocamera, riscontrate e verificate quali parti vulnerabili rispetto alla trasmissione termica e alla formazione dei fenomeni di condensa e di gelo: la disamina si svolge in seguito all'adozione della canalina distanziale in acciaio inox con rivestimento in PVC (warm edge), capace di aumentare l'isolamento termico rispetto all'alluminio. Poi, lo studio considera la costituzione degli infissi ecosostenibili, definiti dalle chiusure in vetri isolanti con "bordo caldo", ovvero caratterizzati dalla disposizione del distanziatore (composto tra le lastre) secondo un materiale dotato del valore di conduttività termica inferiore rispetto al valore proprio dell'alluminio. A tale proposito, la ricerca applicata si rivolge all'integrazione di una soluzione capace di incrementare le prestazioni fisiche offerte dai materiali metallici, comunque altamente conduttivi come, ad esempio, l'acciaio o l'alluminio rivestito con butile.
2012
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