Il settore delle costruzioni affronta sfide complesse, a seguito dei nuovi standard di efficienza energetica di recente introduzione e della conseguente evoluzione di un mercato che si dovrà rapidamente adattare all’obiettivo 2020 degli edifici a zero energia. Alcune imprese di costruzione, come quella che ha commissionato il lavoro di consulenza trattato in questo paper, stanno già cercando di migliorare i loro standard qualitativi per aumentare le quote di mercato e anticipare, in parte, i passi normativi verso il 2020. Il controllo e la comunicazione ai potenziali clienti del risultato finale, tuttavia, risultano problematici a causa dell’assenza di uno strumento in grado di verificare con continuità, durante lo sviluppo delle ipotesi progettuali, i vari aspetti che concorrono alla qualità complessiva dell’intervento. Gli esistenti sistemi di certificazione ambientale, infatti, risultano generalmente troppo complessi e onerosi per imprese di dimensione medio-piccola. Questo paper presenta uno strumento di semplice utilizzo per la valutazione della qualità di edifici residenziali progettati, costruiti e immessi sul mercato da imprese medio-piccole: il concetto di “qualità” è ridotto a tre elementi essenziali (efficienza energetica d’involucro, funzionalità degli spazi interni e qualità dell’aria interna). Lo strumento ha l’ambizione di restituire alle imprese il ruolo di regia del processo progettuale integrato, permettendo di misurare la qualità ambientale delle soluzioni proposte e di comunicarne gli aspetti innovativi ai potenziali clienti. Questo strumento di gestione del progetto è stato testato su alcuni edifici reali, sia costruiti che in corso di progettazione, per verificarne l’applicabilità in un contesto che rappresenta la grande parte del mercato italiano delle costruzioni residenziali.

Uno strumento per il progetto integrato di edifici residenziali

MASERA, GABRIELE;MALIGHETTI, LAURA ELISABETTA;DE ANGELIS, ENRICO;POLI, TIZIANA;LOBACCARO, GABRIELE
2012-01-01

Abstract

Il settore delle costruzioni affronta sfide complesse, a seguito dei nuovi standard di efficienza energetica di recente introduzione e della conseguente evoluzione di un mercato che si dovrà rapidamente adattare all’obiettivo 2020 degli edifici a zero energia. Alcune imprese di costruzione, come quella che ha commissionato il lavoro di consulenza trattato in questo paper, stanno già cercando di migliorare i loro standard qualitativi per aumentare le quote di mercato e anticipare, in parte, i passi normativi verso il 2020. Il controllo e la comunicazione ai potenziali clienti del risultato finale, tuttavia, risultano problematici a causa dell’assenza di uno strumento in grado di verificare con continuità, durante lo sviluppo delle ipotesi progettuali, i vari aspetti che concorrono alla qualità complessiva dell’intervento. Gli esistenti sistemi di certificazione ambientale, infatti, risultano generalmente troppo complessi e onerosi per imprese di dimensione medio-piccola. Questo paper presenta uno strumento di semplice utilizzo per la valutazione della qualità di edifici residenziali progettati, costruiti e immessi sul mercato da imprese medio-piccole: il concetto di “qualità” è ridotto a tre elementi essenziali (efficienza energetica d’involucro, funzionalità degli spazi interni e qualità dell’aria interna). Lo strumento ha l’ambizione di restituire alle imprese il ruolo di regia del processo progettuale integrato, permettendo di misurare la qualità ambientale delle soluzioni proposte e di comunicarne gli aspetti innovativi ai potenziali clienti. Questo strumento di gestione del progetto è stato testato su alcuni edifici reali, sia costruiti che in corso di progettazione, per verificarne l’applicabilità in un contesto che rappresenta la grande parte del mercato italiano delle costruzioni residenziali.
2012
The missing brick: towards a 21st-century Built Environment Industry / Il mattone mancante: verso l’Industria dell’Ambiente Costruito del 21° secolo
9788838761647
Tecnologia, efficienza energetica, flessibilità, housing
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