Il saggio indaga il singolare progetto architettonico della propria casa realizzato da un artista simbolista che nell’epoca del concetto di wort-tondrama trasferisce la propria poetica in un progetto organico mettendo a frutto un singolare esempio di simbolismo architettonico armonizzato al tessuto urbanistico neo-gotico della Venezia di fine 800. Il saggio si basa su documenti d’archivio, su bibliografia critica del tempo e recente. Occasione di un approfondimento confluito nel volume "Simbolismo italiano fra arte e critica. Mario de Maria e Angelo Conti" (2007).

Un esempio di “simbolismo architettonico” a Venezia. La Casa dei tre Oci di Marius Pictor architetto

MAZZANTI, ANNA
2002-01-01

Abstract

Il saggio indaga il singolare progetto architettonico della propria casa realizzato da un artista simbolista che nell’epoca del concetto di wort-tondrama trasferisce la propria poetica in un progetto organico mettendo a frutto un singolare esempio di simbolismo architettonico armonizzato al tessuto urbanistico neo-gotico della Venezia di fine 800. Il saggio si basa su documenti d’archivio, su bibliografia critica del tempo e recente. Occasione di un approfondimento confluito nel volume "Simbolismo italiano fra arte e critica. Mario de Maria e Angelo Conti" (2007).
2002
L’identità delle arti a Venezia nel ‘900
8831781472
simbolismo; architettura; Venezia (ottocento)
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