Dal 1913 e per quasi dodici anni, Gaetano Moretti si occupa del completamento del Palacio Legislativo di Montevideo (Uruguay). Intervenendo in una struttura già in costruzione, il suo apporto si esplica soprattutto nel ridisegno di tutti gli spazi interni e negli apparati decorativi dell’edificio. La Biblioteca del Poder Legislativo, situata al secondo piano del palazzo, è configurata da tre ambienti diversi, due piccole stanze per l’amministrazione e al centro uno spazio di più vaste proporzioni, il Salone Centrale, utilizzato per l’archiviazione dei volumi e come sala di lettura. Interamente realizzato a Milano nel 1924, l’apparato decorativo della Biblioteca è trasportato per mare fino a Montevideo e montato sul posto nello stesso anno. Tra mimetismi e personali licenze, l’eclettismo di Moretti delinea nel Salone centrale della Biblioteca un interno linguisticamente coerente, dove arredi e dettagli sono accuratamente progettati per un complesso esercizio di arte decorativa. Qui l’architetto milanese applica l’arte dell’arredamento all’architettura come una fodera, che riveste interamente lo spazio preesistente per dare vita a un nuovo scrigno del sapere. L’iter progettuale ed esecutivo della Biblioteca di Moretti è tracciato attraverso le fonti documentarie rintracciate presso l’Archivo General de la Nación di Montevideo. Sono analizzati lo spazio, le funzioni e gli apparati decorativi del Salone centrale, questi ultimi declinati secondo l’eclettismo storicista caratteristico del linguaggio dell’autore.

Lo scrigno del sapere

FORINO, IMMACOLATA CONCEZIONE
2012-01-01

Abstract

Dal 1913 e per quasi dodici anni, Gaetano Moretti si occupa del completamento del Palacio Legislativo di Montevideo (Uruguay). Intervenendo in una struttura già in costruzione, il suo apporto si esplica soprattutto nel ridisegno di tutti gli spazi interni e negli apparati decorativi dell’edificio. La Biblioteca del Poder Legislativo, situata al secondo piano del palazzo, è configurata da tre ambienti diversi, due piccole stanze per l’amministrazione e al centro uno spazio di più vaste proporzioni, il Salone Centrale, utilizzato per l’archiviazione dei volumi e come sala di lettura. Interamente realizzato a Milano nel 1924, l’apparato decorativo della Biblioteca è trasportato per mare fino a Montevideo e montato sul posto nello stesso anno. Tra mimetismi e personali licenze, l’eclettismo di Moretti delinea nel Salone centrale della Biblioteca un interno linguisticamente coerente, dove arredi e dettagli sono accuratamente progettati per un complesso esercizio di arte decorativa. Qui l’architetto milanese applica l’arte dell’arredamento all’architettura come una fodera, che riveste interamente lo spazio preesistente per dare vita a un nuovo scrigno del sapere. L’iter progettuale ed esecutivo della Biblioteca di Moretti è tracciato attraverso le fonti documentarie rintracciate presso l’Archivo General de la Nación di Montevideo. Sono analizzati lo spazio, le funzioni e gli apparati decorativi del Salone centrale, questi ultimi declinati secondo l’eclettismo storicista caratteristico del linguaggio dell’autore.
2012
Biblioteca: Uno spazio generato da un arredo
9788849524727
Arredamento; Interior Design; Biblioteca; Montevideo (Uruguay); Decorazione; Storia dell'arredamento
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