Vere regole, false interpretazioni. Oggi come ieri

Che senso ha scrivere di Vignola per un pubblico contemporaneo, dopo tanto amore per la filologia che gli storici hanno voluto farci credere come unica chiave di lettura vera per una biografia? Nessuno, se non nel senso della contemporaneità, nel solco di un aratro non più trainato da buoi ma da evoluti trattori. Come sempre, e non può essere diversamente, è il senso della vita, del sentire oggi cose e fatti sentiti allora da contemporanei. E’’ il senso del costruire con mezzi attuali i valori del nostro tempo. Ascoltiamo la musica, per esempio le assonnate-dolci-funamboliche sonorità di Ennio Morricone composte per i film di Sergio Leone, e scopriamo che l’’esigenza di raccontare un momento attraverso delle note passa per la necessità che quelle note tocchino una sensibilità contemporanea, senza nostalgia, al limite solo con una paradossale nostalgia che si rivela attraverso un sorriso ironico piuttosto che per mezzo di una velata e svenevole tristezza per i tempi passati.