Il sottotitolo, parodia di un noto film della Wertmüller, sintetizza alcuni degli elementi fondamentali, forse spesso sottovalutati, presenti in molte opere di Zanuso e che segnalano l’indissolubile legame esistente tra le sue architetture, lo spazio interno ed il territorio: la semplicità geometrica di alcune piante fondate su variazioni ed accostamenti di moduli geometrici semplici, soluzioni mai gratuite ma sempre riferibili alla forma dello spazio; volumi di copertura piramidali o vuoti/patii che corrispondono ad un nucleo centrale fondamentale dell’edificio; percorsi che connettono l’edificio stesso al territorio circostante, al contesto, ne attraversano il cuore e lo trasformano con semplici e sapienti eccezioni; percorsi/luoghi che fendono il terreno legandosi e fondendosi con il territorio preesistente; lunghi muri/percorsi che conducono verso lo spazio aperto o viceversa dall’esterno accompagnano verso il cuore dell’architettura. La stratificazione di spazi ed elementi architettonici che legano i percorsi provenienti dallo spazio esterno, proseguono all’interno sino al nucleo centrale principale e ritornano all’esterno con soluzioni che privilegiano il rapporto con l’ambiente (“dalla soglia al cuore della casa”, per citare uno scritto di Alvar Aalto) accentuano la sensazione di passaggio dall’esterno all’interno e viceversa, determinano una successione che risolve sapientemente questo rapporto e che costituisce una delle caratteristiche fondamentali delle architetture di Zanuso, siano esse maggiormente “estroverse”, aperte verso lo spazio esterno, oppure “introverse”, apparentemente chiuse e concentrate verso il nucleo interno, come specificherò meglio in seguito. Indissolubilmente legati ai temi citati sono l’attenzione di Zanuso al controllo della luce - sia all’interno delle architetture che all’impatto verso l’esterno di forme e volumi - e delle condizioni climatiche, che permettono una determinante vivibilità delle architetture stesse. - Il libro riunisce i contributi al Seminario Internazionale "Marco Zanuso: Architettura, Design e la costruzione dle benessere, svolto presso la Facoltà di Architetura e Società del Politecnico di Milano il 29 maggio 2007, al qale l'autore ha partecipato quale relatore.
Architettura, spazio, territorio. Una trave, un pilastro, una vela, una conchiglia, un patio, una capanna, un percorso, un muro, ...sotto un cielo di nuvole in agosto
PRINA, VITTORIO
2007-01-01
Abstract
Il sottotitolo, parodia di un noto film della Wertmüller, sintetizza alcuni degli elementi fondamentali, forse spesso sottovalutati, presenti in molte opere di Zanuso e che segnalano l’indissolubile legame esistente tra le sue architetture, lo spazio interno ed il territorio: la semplicità geometrica di alcune piante fondate su variazioni ed accostamenti di moduli geometrici semplici, soluzioni mai gratuite ma sempre riferibili alla forma dello spazio; volumi di copertura piramidali o vuoti/patii che corrispondono ad un nucleo centrale fondamentale dell’edificio; percorsi che connettono l’edificio stesso al territorio circostante, al contesto, ne attraversano il cuore e lo trasformano con semplici e sapienti eccezioni; percorsi/luoghi che fendono il terreno legandosi e fondendosi con il territorio preesistente; lunghi muri/percorsi che conducono verso lo spazio aperto o viceversa dall’esterno accompagnano verso il cuore dell’architettura. La stratificazione di spazi ed elementi architettonici che legano i percorsi provenienti dallo spazio esterno, proseguono all’interno sino al nucleo centrale principale e ritornano all’esterno con soluzioni che privilegiano il rapporto con l’ambiente (“dalla soglia al cuore della casa”, per citare uno scritto di Alvar Aalto) accentuano la sensazione di passaggio dall’esterno all’interno e viceversa, determinano una successione che risolve sapientemente questo rapporto e che costituisce una delle caratteristiche fondamentali delle architetture di Zanuso, siano esse maggiormente “estroverse”, aperte verso lo spazio esterno, oppure “introverse”, apparentemente chiuse e concentrate verso il nucleo interno, come specificherò meglio in seguito. Indissolubilmente legati ai temi citati sono l’attenzione di Zanuso al controllo della luce - sia all’interno delle architetture che all’impatto verso l’esterno di forme e volumi - e delle condizioni climatiche, che permettono una determinante vivibilità delle architetture stesse. - Il libro riunisce i contributi al Seminario Internazionale "Marco Zanuso: Architettura, Design e la costruzione dle benessere, svolto presso la Facoltà di Architetura e Società del Politecnico di Milano il 29 maggio 2007, al qale l'autore ha partecipato quale relatore.File | Dimensione | Formato | |
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