Nel complesso di Zonnestraal si fondono magicamente e organicamente in un’unica opera: sapiente distribuzione funzionale; tensione e complessità spaziali; stupefacente rapporto tra esterno e interno, tra edificio e contesto, tra spazio aperto e natura; equilibrio ed essenzialità formali; corretto e coerente uso dei materiali; esatta corrispondenza tra struttura e composizione formale, spaziale e funzionale; straordinaria complessità dei percorsi che attraversano l’architettura e la pongono in relazione perfetta con il contesto; esclusione di ogni elemento non “necessario” (secondo una accezione estesa del termine); innovazione spaziale e tipologica.
Jan Duiker. Sanatorio Zonnestraal a Hilversum
PRINA, VITTORIO
2006-01-01
Abstract
Nel complesso di Zonnestraal si fondono magicamente e organicamente in un’unica opera: sapiente distribuzione funzionale; tensione e complessità spaziali; stupefacente rapporto tra esterno e interno, tra edificio e contesto, tra spazio aperto e natura; equilibrio ed essenzialità formali; corretto e coerente uso dei materiali; esatta corrispondenza tra struttura e composizione formale, spaziale e funzionale; straordinaria complessità dei percorsi che attraversano l’architettura e la pongono in relazione perfetta con il contesto; esclusione di ogni elemento non “necessario” (secondo una accezione estesa del termine); innovazione spaziale e tipologica.File | Dimensione | Formato | |
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