La scelta di pubblicare la piccola casa realizzata da Franca Helg nel 1961-62 con pochi mezzi economici per la propria famiglia a Galliate Lombardo, in provincia di Varese, in luogo di edifici di maggiori dimensioni e notorietà, risiede nella emblematica caratteristica di questo edificio di assumere una chiarezza, quasi didattica, nel coniugare temi quali perfetta distribuzione e funzionalità, il rapporto con lo spazio aperto, la correttezza strutturale, la reinterpretazione dei caratteri della tradizione, il corretto uso dei materiali, la raffinatezza nel disegno dei particolari, ad una efficace semplicità che sottende una straordinaria complessità spaziale e tipologica, in definitiva progettuale. Riporto di seguito una breve descrizione di Franca Helg relativa al progetto: “Questa Casa di campagna rappresenta lo studio per ottenere, con costi molto bassi, un organismo distribuito secondo i canoni del buon funzionamento e in modo da avere la minima superficie di inviluppo in rapporto al volume contenuto e utilizzato. Le dimensioni partono da una analisi esatta delle funzioni che si svolgono nei diversi locali; gli spazi -così calibrati- sono arricchiti dalla impostazione, non convenzionale, del soggiorno, articolato in tre lobi e di volume assai complesso. La ‘geometria’ della casa si vale della ‘geometria’ del tetto, in modo che lo spazio del soggiorno possa godere anche del volume del tetto ed avere nella sua zona centrale, dove l’altezza è maggiore, una sorta di soppalco che si affaccia sui tre lati del soggiorno stesso.”

Franca Helg. Casa a Galliate Lombardo

PRINA, VITTORIO
2006-01-01

Abstract

La scelta di pubblicare la piccola casa realizzata da Franca Helg nel 1961-62 con pochi mezzi economici per la propria famiglia a Galliate Lombardo, in provincia di Varese, in luogo di edifici di maggiori dimensioni e notorietà, risiede nella emblematica caratteristica di questo edificio di assumere una chiarezza, quasi didattica, nel coniugare temi quali perfetta distribuzione e funzionalità, il rapporto con lo spazio aperto, la correttezza strutturale, la reinterpretazione dei caratteri della tradizione, il corretto uso dei materiali, la raffinatezza nel disegno dei particolari, ad una efficace semplicità che sottende una straordinaria complessità spaziale e tipologica, in definitiva progettuale. Riporto di seguito una breve descrizione di Franca Helg relativa al progetto: “Questa Casa di campagna rappresenta lo studio per ottenere, con costi molto bassi, un organismo distribuito secondo i canoni del buon funzionamento e in modo da avere la minima superficie di inviluppo in rapporto al volume contenuto e utilizzato. Le dimensioni partono da una analisi esatta delle funzioni che si svolgono nei diversi locali; gli spazi -così calibrati- sono arricchiti dalla impostazione, non convenzionale, del soggiorno, articolato in tre lobi e di volume assai complesso. La ‘geometria’ della casa si vale della ‘geometria’ del tetto, in modo che lo spazio del soggiorno possa godere anche del volume del tetto ed avere nella sua zona centrale, dove l’altezza è maggiore, una sorta di soppalco che si affaccia sui tre lati del soggiorno stesso.”
2006
Alinea
8860550092
Helg; Albini; Galliate Lombardo; villa; lago
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