"E' una città sotterranea, le nevrosi si riparano nelle vie strette"

Quattro sono i romanzi scelti in ragione del legame non casuale ma indissolubilmente stretto tra i luoghi e il territorio di Pavia, le sensazioni provate dai personaggi e il carattere della storia che viene narrata. Il primo si svolge nel 1956 ma di fatto narra del periodo di guerra civile al termine del secondo conflitto mondiale che si protrae come un fantasma di orrori e vendette ancora ai nostri giorni. Il secondo si svolge negli anni Cinquanta e narra di torbidi accadimenti successi in alcuni paesi della bassa pavese. Una trilogia ci accompagna dagli anni del dopoguerra, attraverso gli anni del “boom”, del miracolo economico e della costituzione di un sistema pubblico anche corrotto. Nel terzo un inquietante racconto contemporaneo corrisponde a una altrettanto inquietante lettura urbana. I libri esaminati sono:" I nostri giorni proibiti. Romanzo di una passione nel dopoguerra" di Giampaolo Pansa (Sperling, 1996); "Il maestro di Vigevano" di Lucio Mastronardi (Einaudi, 1994); Il mio vescovo e le animalesse (ora: Baldini & Castoldi, 1993) di Gianni Brera; Fai di te la notte (Einaudi, 2007) di Giorgio Scianna.