Lo studio esamina i sistemi costruttivi di involucro di tipo evoluto, risultato della sperimentazione (tecnica, costruttiva e prestazionale) contemporanea, che si precisano quali componenti funzionali integrati alle strutture portanti o alle chiusure verticali esterne dell'organismo edilizio: questo secondo l'obiettivo di ricevere, di guidare e di selezionare le sollecitazioni ambientali esterne per realizzare situazioni di comfort igrotermico, illuminotecnico e acustico negli spazi costruiti, unitamente alle possibilità di risparmio energetico per il riscaldamento e il condizionamento. Nello specifico, si considerano i sistemi di involucro azionati secondo modalità di tipo "passivo", ovvero, che riguardano la realizzazione di intercapedini con superficie esterna vetrata (per l'aerazione naturale, per l'accumulo termico e per il termoisolamento, per l'incremento dell'illuminazione naturale) e l'applicazione di componenti alle murature (per l'accumulo termico) o alle sezioni trasparenti (per la diffusione e la calibrazione dell'illuminazione naturale): il funzionamento passivo avviene senza l'impiego di apparecchiature elettro-comandate per le finalità prestazionali dei sistemi (come, ad esempio, i ventilatori collocati nell'intercapedine per la conduzione dei flussi d'aria). L'applicazione di questi sistemi costruttivi (attualmente studiati e utilizzati, in modo quasi esclusivo, nell'Europa settentrionale e centrale) si delinea attraverso l'impiego di componenti di facciata a doppio involucro, realizzati mediante elementi prefabbricati leggeri, dotati di modalità di funzionamento regolabili secondo le condizioni micro-climatiche esterne e le richieste di riscaldamento o di raffrescamento degli spazi interni. Si esaminano, innanzitutto, la composizione e le modalità di funzionamento delle principali tipologie di sistemi a doppio involucro che si configurano nella forma di sistemi solari e di ventilazione passivi (attraverso la captazione dell'energia solare, la riduzione delle dispersioni di calore, l'incremento delle prestazioni di illuminazione e di areazione naturale), basati sui principi termoedilizi inerenti alla gestione dei flussi d'aria in intercapedine (per procedimenti di trasferimento parietodinamico). A tale proposito, si specificano le modalità costruttive e funzionali, definite da sofisticate profilerie portanti, da sezioni e da dispositivi per la captazione e l'immissione dei flussi d'aria: in generale, secondo la determinazione dell'effetto camino, prodotto all'interno di componenti capaci di realizzare forme di raffrescamento passivo, mediante la conduzione dei moti convettivi sulle facciate esterne verso gli spazi interni, e forme di riscaldamento passivo, mediante l'accumulo di calore e il relativo trasferimento negli ambienti costruiti.
Involucro e controllo dei fattori ambientali
NASTRI, MASSIMILIANO
2003-01-01
Abstract
Lo studio esamina i sistemi costruttivi di involucro di tipo evoluto, risultato della sperimentazione (tecnica, costruttiva e prestazionale) contemporanea, che si precisano quali componenti funzionali integrati alle strutture portanti o alle chiusure verticali esterne dell'organismo edilizio: questo secondo l'obiettivo di ricevere, di guidare e di selezionare le sollecitazioni ambientali esterne per realizzare situazioni di comfort igrotermico, illuminotecnico e acustico negli spazi costruiti, unitamente alle possibilità di risparmio energetico per il riscaldamento e il condizionamento. Nello specifico, si considerano i sistemi di involucro azionati secondo modalità di tipo "passivo", ovvero, che riguardano la realizzazione di intercapedini con superficie esterna vetrata (per l'aerazione naturale, per l'accumulo termico e per il termoisolamento, per l'incremento dell'illuminazione naturale) e l'applicazione di componenti alle murature (per l'accumulo termico) o alle sezioni trasparenti (per la diffusione e la calibrazione dell'illuminazione naturale): il funzionamento passivo avviene senza l'impiego di apparecchiature elettro-comandate per le finalità prestazionali dei sistemi (come, ad esempio, i ventilatori collocati nell'intercapedine per la conduzione dei flussi d'aria). L'applicazione di questi sistemi costruttivi (attualmente studiati e utilizzati, in modo quasi esclusivo, nell'Europa settentrionale e centrale) si delinea attraverso l'impiego di componenti di facciata a doppio involucro, realizzati mediante elementi prefabbricati leggeri, dotati di modalità di funzionamento regolabili secondo le condizioni micro-climatiche esterne e le richieste di riscaldamento o di raffrescamento degli spazi interni. Si esaminano, innanzitutto, la composizione e le modalità di funzionamento delle principali tipologie di sistemi a doppio involucro che si configurano nella forma di sistemi solari e di ventilazione passivi (attraverso la captazione dell'energia solare, la riduzione delle dispersioni di calore, l'incremento delle prestazioni di illuminazione e di areazione naturale), basati sui principi termoedilizi inerenti alla gestione dei flussi d'aria in intercapedine (per procedimenti di trasferimento parietodinamico). A tale proposito, si specificano le modalità costruttive e funzionali, definite da sofisticate profilerie portanti, da sezioni e da dispositivi per la captazione e l'immissione dei flussi d'aria: in generale, secondo la determinazione dell'effetto camino, prodotto all'interno di componenti capaci di realizzare forme di raffrescamento passivo, mediante la conduzione dei moti convettivi sulle facciate esterne verso gli spazi interni, e forme di riscaldamento passivo, mediante l'accumulo di calore e il relativo trasferimento negli ambienti costruiti.File | Dimensione | Formato | |
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