L'articolo esamina l'elaborazione funzionale dei sistemi di facciata di tipo "integrato", nello scenario produttivo e sperimentale contemporaneo, secondo la messa a punto di componenti di involucro in forma di "technical skin": questi combinati a prestazioni e a dispositivi capaci di associare agli elementi di chiusura (trasparenti, semi-trasparenti o parzialmente opachi) gli strumenti per la calibrazione delle condizioni ambientali interne (soprattutto a livello termico e luminoso) e/o per l’acquisizione di energia dalla radiazione solare. All'interno di questo ambito, si fa riferimento ai sistemi di facciata concepiti nel contesto dell'"ecological engineering", in cui le superfici multifunzionali sono studiate come mezzo di mediazione e di interscambio, come chiusura "neuronica" e "diaframmatica" verso le "energie passive" che possono fornire modi naturali di riscaldamento, di condizionamento e di ventilazione (nella forma di "environmentally responsive walls"). L'elaborazione funzionale si concentra sul caso della sperimentazione condotta da Schüco intorno alla strategia operativa (denominata "Energy2") tesa a "risparmiare energia" e "produrre energia" in modo simultaneo. Allo stesso tempo, l'elaborazione osserva le soluzioni dirette a superare i vincoli dovuti ai rigidi processi di fabbricazione imposti dalla tecnologia fotovoltaica "cristallina", proiettando la ricerca verso la definizione di risultati geometrici e visivi omogenei, ottenuti con molteplici trame e differenti gradi di trasparenza.

Tecnologia a film per i sistemi di facciata fotovoltaici

NASTRI, MASSIMILIANO
2011-01-01

Abstract

L'articolo esamina l'elaborazione funzionale dei sistemi di facciata di tipo "integrato", nello scenario produttivo e sperimentale contemporaneo, secondo la messa a punto di componenti di involucro in forma di "technical skin": questi combinati a prestazioni e a dispositivi capaci di associare agli elementi di chiusura (trasparenti, semi-trasparenti o parzialmente opachi) gli strumenti per la calibrazione delle condizioni ambientali interne (soprattutto a livello termico e luminoso) e/o per l’acquisizione di energia dalla radiazione solare. All'interno di questo ambito, si fa riferimento ai sistemi di facciata concepiti nel contesto dell'"ecological engineering", in cui le superfici multifunzionali sono studiate come mezzo di mediazione e di interscambio, come chiusura "neuronica" e "diaframmatica" verso le "energie passive" che possono fornire modi naturali di riscaldamento, di condizionamento e di ventilazione (nella forma di "environmentally responsive walls"). L'elaborazione funzionale si concentra sul caso della sperimentazione condotta da Schüco intorno alla strategia operativa (denominata "Energy2") tesa a "risparmiare energia" e "produrre energia" in modo simultaneo. Allo stesso tempo, l'elaborazione osserva le soluzioni dirette a superare i vincoli dovuti ai rigidi processi di fabbricazione imposti dalla tecnologia fotovoltaica "cristallina", proiettando la ricerca verso la definizione di risultati geometrici e visivi omogenei, ottenuti con molteplici trame e differenti gradi di trasparenza.
2011
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11311/667154
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