L'articolo esamina l'elaborazione esecutiva espressa dalla tecnologia "Struttura/Rivestimento" (che i progettisti francesi Eric Dubosc e Marc Landowski definiscono come "filiera SCISL", ovvero "Systèmes Composites Interactifs Sec et Légers"), messa a punto da Atelier 2 (Valentina Gallotti e Marco Imperadori Associati), spesso con l'apporto gestionale e operativo di Vanoncini S.p.A. L'elaborazione si determina attraverso lo studio e l'applicazione delle soluzioni costruttive calibrate rispetto all'intervento edilizio specifico. La tecnologia, o strategia, in esame si associa alla progettazione esecutiva in forma metodologica esprimendo, mediante l'utilizzo della stratificazione a secco, l'opportunità di affrontare l'analisi funzionale, morfo-tipologica e realizzativa dell'architettura in modo sistemico. In questo caso, l'elaborazione esecutiva si configura attraverso la definizione di strumenti in grado di guidare l'adeguata combinazione tra i "pezzi", quale ausilio alla corretta formulazione fisico-tecnica, strutturale e procedurale, e come traduzione delle prestazioni in "pacchetti" funzionali. Pertanto, gli elaborati assumono i contenuti e le indicazioni per la costruzione quale mezzo per la pianificazione meccanica tesa all'assemblaggio di prodotti industriali esistenti sul mercato (proprio nell’ottica "supply chain" del settore automobilistico): questo sostenendo nello scenario italiano di tipo evoluto la possibilità di ottenere un prodotto edilizio a prestazioni calibrate attraverso la totale libertà espressiva, con l'opportunità di denunciare o di celare la tettonica esecutiva. Tale elaborazione si coniuga poi all'indipendenza funzionale degli apparati tecnici, all'evoluzione ergotecnica per i processi di cantiere e alle esigenze di flessibilità spaziale, al fine di rispondere alle mutate esigenze d'uso: per questo risultano fondamentali le strutture a telaio (in forma di apparecchiature "endoscheletriche", opportunamente controventate, sulle quali si impostano le orditure secondarie.

"Tecniche esecutive". Pianificazione costruttiva dell'architettura a secco

NASTRI, MASSIMILIANO
2011-01-01

Abstract

L'articolo esamina l'elaborazione esecutiva espressa dalla tecnologia "Struttura/Rivestimento" (che i progettisti francesi Eric Dubosc e Marc Landowski definiscono come "filiera SCISL", ovvero "Systèmes Composites Interactifs Sec et Légers"), messa a punto da Atelier 2 (Valentina Gallotti e Marco Imperadori Associati), spesso con l'apporto gestionale e operativo di Vanoncini S.p.A. L'elaborazione si determina attraverso lo studio e l'applicazione delle soluzioni costruttive calibrate rispetto all'intervento edilizio specifico. La tecnologia, o strategia, in esame si associa alla progettazione esecutiva in forma metodologica esprimendo, mediante l'utilizzo della stratificazione a secco, l'opportunità di affrontare l'analisi funzionale, morfo-tipologica e realizzativa dell'architettura in modo sistemico. In questo caso, l'elaborazione esecutiva si configura attraverso la definizione di strumenti in grado di guidare l'adeguata combinazione tra i "pezzi", quale ausilio alla corretta formulazione fisico-tecnica, strutturale e procedurale, e come traduzione delle prestazioni in "pacchetti" funzionali. Pertanto, gli elaborati assumono i contenuti e le indicazioni per la costruzione quale mezzo per la pianificazione meccanica tesa all'assemblaggio di prodotti industriali esistenti sul mercato (proprio nell’ottica "supply chain" del settore automobilistico): questo sostenendo nello scenario italiano di tipo evoluto la possibilità di ottenere un prodotto edilizio a prestazioni calibrate attraverso la totale libertà espressiva, con l'opportunità di denunciare o di celare la tettonica esecutiva. Tale elaborazione si coniuga poi all'indipendenza funzionale degli apparati tecnici, all'evoluzione ergotecnica per i processi di cantiere e alle esigenze di flessibilità spaziale, al fine di rispondere alle mutate esigenze d'uso: per questo risultano fondamentali le strutture a telaio (in forma di apparecchiature "endoscheletriche", opportunamente controventate, sulle quali si impostano le orditure secondarie.
2011
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11311/666962
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