L'articolo esamina l'elaborazione esecutiva della nuova stazione di Porta Susa a Torino, che assume i principi logistici e connettivi in modo correlato all'obiettivo di definire un luogo in continuità diretta con la città e i suoi percorsi: e questo proiettato oltre il proprio contesto fisico, per sostenere e legittimare la presenza di un simulacro diaframmatico a contenimento dei flussi (preesistenti o condotti dall'innesto ferroviario), di un oggetto "immateriale" sospeso nell'assetto infrastrutturale, di un nodo di interfaccia e di servizio aperto all'intorno ambientale. La costruzione, che si articola nei confronti delle esigenze e delle interazioni afferenti alla spazialità pubblica, comprende, in generale, i portali strutturali sotterranei (entro i quali si dispongono i tracciati ferroviari), le sezioni di contenimento in c. a. (tra le quali si sovrappongono i livelli e i servizi diretti alla metropolitana), la sinuosa galleria (con strutture ad arco in acciaio, di diversa formulazione geometrica e dimensionale) e gli involucri in vetro. L'aggregazione dei percorsi intermodali e il funzionamento bioclimatico stabiliscono l'esecuzione dei molteplici ordini strutturali e apparati di chiusura: nello specifico, la disamina si concentra sui contenuti esecutivi relativi al volume della galleria, costituito dalla serie dei "blocchi funzionali", impostati sullo zoccolo portante in c. a. di due livelli che definiscono la cortina interna della strada coperta dalla galleria, nella forma di una facciata urbana.

"Tecniche esecutive". Percorsi intermodali e integrazione bioclimatica

NASTRI, MASSIMILIANO
2011-01-01

Abstract

L'articolo esamina l'elaborazione esecutiva della nuova stazione di Porta Susa a Torino, che assume i principi logistici e connettivi in modo correlato all'obiettivo di definire un luogo in continuità diretta con la città e i suoi percorsi: e questo proiettato oltre il proprio contesto fisico, per sostenere e legittimare la presenza di un simulacro diaframmatico a contenimento dei flussi (preesistenti o condotti dall'innesto ferroviario), di un oggetto "immateriale" sospeso nell'assetto infrastrutturale, di un nodo di interfaccia e di servizio aperto all'intorno ambientale. La costruzione, che si articola nei confronti delle esigenze e delle interazioni afferenti alla spazialità pubblica, comprende, in generale, i portali strutturali sotterranei (entro i quali si dispongono i tracciati ferroviari), le sezioni di contenimento in c. a. (tra le quali si sovrappongono i livelli e i servizi diretti alla metropolitana), la sinuosa galleria (con strutture ad arco in acciaio, di diversa formulazione geometrica e dimensionale) e gli involucri in vetro. L'aggregazione dei percorsi intermodali e il funzionamento bioclimatico stabiliscono l'esecuzione dei molteplici ordini strutturali e apparati di chiusura: nello specifico, la disamina si concentra sui contenuti esecutivi relativi al volume della galleria, costituito dalla serie dei "blocchi funzionali", impostati sullo zoccolo portante in c. a. di due livelli che definiscono la cortina interna della strada coperta dalla galleria, nella forma di una facciata urbana.
2011
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