Il saggio restituisce i risultati di un lavoro di ricerca analitica e progettuale che assume il tema delle acque per la definizione di nuovi interventi nella realtà milanese. Il sistema delle acque di Milano viene innanzitutto considerato come un grande progetto messo a punto in duemila anni di storia, oggi fortemente in crisi, che può trovare un’opportunità straordinaria e irripetibile di riqualificazione e potenziamento nell’occasione di intervento data dalla prevista dismissione dello scalo ferroviario di Porta Genova. Essa può costituire il presupposto per ipotizzare una deviazione del Naviglio Grande al ponte di via Valenza e il suo collegamento alla Darsena storica e la trasformazione dell’area liberata dai binari in una nuova darsena: una nuova grande piazza, elemento di unità tra parti di città cresciute senza connessioni, in grado di unificare gli approdi in città delle vie di terra e d’acqua ponendosi come affaccio per i tessuti circostanti e per le attività presenti. L’ipotesi progettuale vede così in un ulteriore sviluppo del sistema delle acque la possibilità di confermare la presenza della Darsena storica e di definire attraverso la riforma dello scalo ferroviario un nuovo disegno degli spazi pubblici del Ticinese, e quindi della città intera, in contrapposizione al suo possibile abbandono a pure logiche di mercato.
Milano e le acque:progetto per una nuova Darsena
PRUSICKI, MARCO STANISLAO
2012-01-01
Abstract
Il saggio restituisce i risultati di un lavoro di ricerca analitica e progettuale che assume il tema delle acque per la definizione di nuovi interventi nella realtà milanese. Il sistema delle acque di Milano viene innanzitutto considerato come un grande progetto messo a punto in duemila anni di storia, oggi fortemente in crisi, che può trovare un’opportunità straordinaria e irripetibile di riqualificazione e potenziamento nell’occasione di intervento data dalla prevista dismissione dello scalo ferroviario di Porta Genova. Essa può costituire il presupposto per ipotizzare una deviazione del Naviglio Grande al ponte di via Valenza e il suo collegamento alla Darsena storica e la trasformazione dell’area liberata dai binari in una nuova darsena: una nuova grande piazza, elemento di unità tra parti di città cresciute senza connessioni, in grado di unificare gli approdi in città delle vie di terra e d’acqua ponendosi come affaccio per i tessuti circostanti e per le attività presenti. L’ipotesi progettuale vede così in un ulteriore sviluppo del sistema delle acque la possibilità di confermare la presenza della Darsena storica e di definire attraverso la riforma dello scalo ferroviario un nuovo disegno degli spazi pubblici del Ticinese, e quindi della città intera, in contrapposizione al suo possibile abbandono a pure logiche di mercato.File | Dimensione | Formato | |
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