Per Samonà non sembra si tratti di stabilire forme di opposizione o, al contrario, di convivenza tra architettura e urbanistica, ma di dare forma ad un unico fluire del discorso sulla modificazione. L’osservazione dell’esperienza e delle riflessioni di Giuseppe Samonà può essere utile se la si considera come un’occasione per riformulare la questione, per concettualizzarla in termini forse più radicali, sia a proposito della gerarchia fra progetto di architettura e piano, sia in relazione alle competenze dell’uno e dell’altro.
Linguaggi e forme del piano nella sperimentazione di Giuseppe Samonà
INFUSSI, FRANCESCO
2011-01-01
Abstract
Per Samonà non sembra si tratti di stabilire forme di opposizione o, al contrario, di convivenza tra architettura e urbanistica, ma di dare forma ad un unico fluire del discorso sulla modificazione. L’osservazione dell’esperienza e delle riflessioni di Giuseppe Samonà può essere utile se la si considera come un’occasione per riformulare la questione, per concettualizzarla in termini forse più radicali, sia a proposito della gerarchia fra progetto di architettura e piano, sia in relazione alle competenze dell’uno e dell’altro.File in questo prodotto:
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