L’impiego di palificate quali opere di stabilizzazione di pendii potenzialmente instabili è ampiamente diffuso e documentato in letteratura. Tali opere in genere riducono l’entità della velocità di spostamento della massa di terreno instabile ben prima che si localizzi il meccanismo di rottura. I criteri di progettazione non possono dunque prescindere da una corretta stima delle forze di interazione tra terreno e struttura, in funzione del campo di spostamenti relativi tra palo e terreno. Tuttavia i metodi ad oggi utilizzati nella pratica professionale tendono a trascurare questi aspetti, rifacendosi ad approcci semplificati che non consentono di stimare l’efficacia dell’intervento in termini di riduzione degli spostamenti attesi. Tale aspetto diventa sempre più importante al giorno d’oggi in un’ottica di progettazione “prestazionale” delle opere geotecniche. La presente nota intende fornire un contributo in tale direzione, proponendo un approccio semplificato negli spostamenti, capace di stimare la distribuzione dei carichi lungo il fusto del palo e la loro evoluzione in funzione del campo di spostamenti del terreno. Queste grandezze, che non possono in generale essere stimate a priori mediante i classici approcci dell’analisi limite, consentono di integrare in forma semplificata l’equazione del moto per la massa di terreno.
UN APPROCCIO NEGLI SPOSTAMENTI PER LA PROGETTAZIONE DI PALI A SOSTEGNO DI MOVIMENTI FRANOSI
GALLI, ANDREA;DI PRISCO, CLAUDIO GIULIO
2012-01-01
Abstract
L’impiego di palificate quali opere di stabilizzazione di pendii potenzialmente instabili è ampiamente diffuso e documentato in letteratura. Tali opere in genere riducono l’entità della velocità di spostamento della massa di terreno instabile ben prima che si localizzi il meccanismo di rottura. I criteri di progettazione non possono dunque prescindere da una corretta stima delle forze di interazione tra terreno e struttura, in funzione del campo di spostamenti relativi tra palo e terreno. Tuttavia i metodi ad oggi utilizzati nella pratica professionale tendono a trascurare questi aspetti, rifacendosi ad approcci semplificati che non consentono di stimare l’efficacia dell’intervento in termini di riduzione degli spostamenti attesi. Tale aspetto diventa sempre più importante al giorno d’oggi in un’ottica di progettazione “prestazionale” delle opere geotecniche. La presente nota intende fornire un contributo in tale direzione, proponendo un approccio semplificato negli spostamenti, capace di stimare la distribuzione dei carichi lungo il fusto del palo e la loro evoluzione in funzione del campo di spostamenti del terreno. Queste grandezze, che non possono in generale essere stimate a priori mediante i classici approcci dell’analisi limite, consentono di integrare in forma semplificata l’equazione del moto per la massa di terreno.File | Dimensione | Formato | |
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